Nelle scuole primarie, dal prossimo anno, gli alunni potranno praticare Educazione motoria con un docente specializzato.
È un cambiamento storico, contenuto nella Legge di Bilancio, che rovescia l'immobile assetto scolastico che, fino a oggi, ammetteva l'insegnamento dell'attività sportiva in classe affidandolo, però, a docenti di altre materie. La competenza, dunque, sarà al centro del nuovo corso e porterà giovamento anche ai genitori dei bambini che, negli anni, per far svolgere l'Educazione motoria ai propri figli con un esperto in non pochi casi avevano dovuto pagare, di tasca propria, professionisti esterni.
Saranno le classi quinte a beneficiare per prime della riforma. Ma dal 2023/2024 il sistema si allargherà anche alla quarta elementare. La nuova normativa, inoltre, sottolinea anche che l'insegnante specializzato sarà equiparato, dal punto di vista giuridico ed economico, agli altri docenti delle diverse discipline scolastiche.
Ma il potenziamento dell’attività sportiva a scuola è anche uno degli obiettivi del Pnrr, che prevede un investimento ad hoc per nuove palestre e attrezzature, oltre che per la ristrutturazione di quelle esistenti.
Attualmente le scuole ricorrono al supporto di personale specializzato o associazioni sportive. Ma questo è possibile solo mettendo mano al portafogli, quindi trovando i necessari fondi attraverso il contributo delle famiglie o attraverso altre forme di reperimento di risorse per l'ampliamento dell'offerta didattica e formativa. Tutto questo, però, dal prossimo settembre sarà solo un ricordo.
Se la Legge di Bilancio 2022 introduce il “maestro di Educazione motoria” alle elementari, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) prevede uno stanziamento di 300 milioni per la costruzione di nuove palestre e la ristrutturazione di quelle esistenti, più l'acquisto di attrezzature adeguate, per potenziare l’offerta didattica (anche in orario extrascolastico) e aumentare la presenza di tali strutture nei nostri istituti.
Si stima che questo intervento possa consentire la costruzione o ristrutturazione di circa 400 tra palestre e strutture sportive nei prossimi cinque anni. Anche allo scopo di lottare contro la dispersione scolastica, in particolare nelle zone più svantaggiate, dove la presenza di palestre nelle scuole è minore.
Per Valentina Vezzali, Sottosegretaria alla Presidenza del Consiglio con delega allo sport, il risultato è storico: "Introdurre l’insegnamento di educazione motoria nella scuola primaria - ha scritto Vezzali sulla propria pagina Facebook - affidato a docenti specializzati, rappresenta un risultato che si attendeva da oltre 60 anni ed è un punto fondamentale per la rivoluzione culturale sportiva del nostro Paese”.
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