Quanto guadagna mediamente un docente in Italia? Differenze tra ruolo e precari

stipendio docenti italiani

ll tema dello stipendio degli insegnanti italiani è sempre di grande interesse, soprattutto per chi valuta di intraprendere questa carriera o per chi è alle prese con le prime supplenze. Vediamo insieme quanto guadagna mediamente un docente in Italia e quali sono le principali differenze tra chi è di ruolo e chi è precario.


✅ Stipendio medio di un docente in Italia

Gli stipendi dei docenti sono stabiliti dal Contratto Collettivo Nazionale della Scuola (CCNL) e variano in base a:

  • Ordine e grado di scuola (infanzia, primaria, secondaria di I e II grado)

  • Anzianità di servizio (fasce stipendiali)

  • Eventuali indennità e accessori

Indicativamente, lo stipendio tabellare lordo di un docente a tempo pieno va da circa €1.350-1.400 netti al mese per i neoassunti (fascia iniziale) a oltre €1.900-2.000 netti mensili per chi ha molti anni di anzianità.

Ecco una stima orientativa dei netti mensili per insegnanti di ruolo:

Ordine di scuola Inizio carriera 35 anni di anzianità
Infanzia/Primaria ~1.350-1.400 € ~1.800-1.900 €
Secondaria di I grado ~1.400-1.450 € ~1.900-2.000 €
Secondaria di II grado ~1.450-1.500 € ~2.000+ €

(Fonte: tabelle CCNL scuola 2019/21 e simulazioni sindacali aggiornate 2024)


✅ Docente di ruolo: stipendio e caratteristiche

Chi è di ruolo ha:

  • Contratto a tempo indeterminato

  • Pagamento mensile fisso e regolare

  • 13ª mensilità

  • Progressione di carriera per anzianità (scatti stipendiali)

  • Accesso a bonus e indennità (es. card docente da 500 €/anno)

  • TFR maturato ogni anno

Il docente di ruolo ha quindi maggiore stabilità e possibilità di crescita salariale con il tempo.


✅ Docente precario: stipendio e condizioni

Il docente precario è chi lavora con contratto a tempo determinato (annuale o breve).

Differenze principali:

  • Stipendio base analogo al pari grado di ruolo (stessa fascia tabellare, se ha stessa anzianità riconosciuta)

  • Niente scatti automatici (anzianità riconosciuta solo per contratto annuale su posto vacante)

  • Niente card docente (500 €)

  • Pagamento della supplenza a volte più irregolare (ritardi di emissione)

  • TFR pagato a fine contratto

Esempio pratico: un supplente annuale (31 agosto) su scuola secondaria di II grado percepisce circa 1.450-1.500 € netti mensili, ma non ha i benefit extra del docente di ruolo.

I supplenti brevi (giorni/settimane) sono invece pagati solo per i giorni effettivi di servizio, con importi proporzionati.


✅ Differenze chiave: ruolo vs precari

Aspetto Docente di ruolo Docente precario
Tipo di contratto Tempo indeterminato Tempo determinato
Stipendio tabellare Uguale a pari grado Uguale a pari grado
Scatti di anzianità Sì, automatici Solo per annuali (con limiti)
Card docente 500 € annui Non prevista
TFR Maturato e pagato a fine carriera Pagato a fine contratto
Stabilità Alta Variabile
Rinnovo garantito No

✅ Considerazioni finali

In Italia il lavoro dell’insegnante è importante ma non tra i più pagati in Europa. Il precariato scolastico è ancora molto diffuso: tanti supplenti coprono posti vacanti ogni anno, con condizioni meno stabili e benefit ridotti rispetto ai colleghi di ruolo.

Tuttavia, le supplenze sono spesso l’unico canale di ingresso per accumulare punteggio, esperienza e avvicinarsi a un futuro ruolo stabile.

 

 


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