Record di supplenze per il prossimo anno scolastico: 200mila precari in lista d'attesa

di: Angela Mantovani - 02/08/2019

Da settembre si prospetta un nuovo record di supplenze, ci sono infatti almeno 200mila precari in lista d'attesa.

A intervenire questa volta è il sindacato Anief, che chiede che si attivi un canale di reclutamento doppio.

Quali sono le graduatorie per i supplenti

Chi è in attesa di un posto a scuola, può accedere in cinque modi diversi: GM, GMRE, MAD, GI, GAE.

Quando sono nate le graduatorie

Nel '94 è stato approvato il Testo Unico sulle graduatorie: si pensava infatti a un metodo per far avanzare chi avesse superato un concorso. D'altra parte, bisognava stabilizzare coloro che venivano chiamati come precari per esigenze di bilancio.

Il canale di reclutamento era doppio:

  • una metà di posti erano destinati a vincitori e idonei del concorso ordinario;

  • l'altra metà dei posti è riservata a tutto il personale abilitato.

La validità delle graduatorie di merito era per un triennio, o comunque fino al successivo concorso; invece le GAE, graduatorie ad esaurimento, erano aggiornate ogni anno.

Le prime graduatorie sono durate per 10 anni, poi sostituite dalle nuove nel 2012 e nel 2016. Le seconde graduatorie venivano aggiornate ogni 24 mesi e trasformate poi in GAE, e riaperte per due volte agli abilitati all'insegnamento, nel 2008 e nel 2012.

Le graduatorie degli ultimi anni

Si pensò nel 2018 di attivare una nuova graduatoria regionale di merito ad esaurimento (GRME).

Oggi invece si promette una graduatoria (GPS) che si andrà a esaurire in un anno, con un concorso straordinario che è riservato ai precari con 36 mesi di servizio, dopo i posti a disposizione da GM e GMRE.

Con le Graduatorie di istituto la situazione è ugualmente critica: sono limitate a una minima scelta numerica da parte dei docenti, e chiuse ai laureati nel 2015. Dopodiché sono state riaperte, ma poi superate dalla messa a disposizione, ovvero i curriculum che i docenti mandano per proporsi per ruoli di supplenza.

Il presidente Anief: “A un passo dall'implosione”

Per Marcello Pacifico, presidente Anief, il Ministero dell'Istruzione non dà sufficienti risposte, e nemmeno i sindacati più grandi.

Per Pacifico, “così non si può più andare avanti”. Bisognerebbe esaurire le graduatorie dei vincitori di chi ha vinto gli attuali concorsi, e garantire a chi ha l'abilitazione all'insegnamento di essere assunto dalle graduatorie d'istituto.