Ogni istituto scolastico è libero di scegliere come ricevere la Messa a Disposizione, lo strumento con cui sono assegnate le supplenze ai docenti quando non c’è disponibilità immediata dalle graduatorie.
La scelta, oltre al desueto invio cartaceo o consegna manuale, ricade quindi tra l’invio di mail per posta elettronica o l’utilizzo di piattaforme online su cui compilare un modulo o form.
A volte sono accettate entrambe le modalità, a volte l’utilizzo del form online è esclusivo. Vediamone le diverse caratteristiche.
Le scuole con modulo dispongono spesso di un gestionale che organizza e salva tutte le MaD per tutto l'anno.
Pro: la candidatura verrà letta al 100% dall’istituto e il candidato, una volta compilato il Form, sa che rimarrà visibile in caso di necessità per tutto l'anno.
Contro: essendo organizzati con campi specifici per indicare titoli e certificazioni, permettono la costituzione di una “simil graduatoria” da parte delle segreterie e quindi gli aspiranti docenti alle prime armi sono penalizzati.
Le scuole che richiedono mail sono invece gestite singolarmente dal personale amministrativo o dalle segreterie.
I contro: le candidature possono andare perse o nascoste più facilmente e hanno una efficacia temporale ridotta; è quindi consigliato inviarle più volte durante l'anno per essere tra gli ultimi arrivi nel momento di effettiva necessità delle scuole
I pro: per gli aspiranti docenti con poca o nessuna esperienza possono essere la migliore porta di accesso per accedere al primo insegnamento, essendo meno selettive e indicate per coprire le supplenze nel più breve tempo possibile.