Fuga dalla scuola con la quota 100: aumentano i pensionamenti e le cattedre vacanti

di: Carla Sandrelli - 18/02/2019

La quota 100 sta mandando in pensione anticipata migliaia di prof, che vogliono letteralmente fuggire dalla scuola.

Per questo motivo quindi l'esigenza è quella del reclutamento immediato di supplenti e, se non si trovano, le scuole ricorreranno alla messa a disposizione.

Seimila richieste di pensionamento nella scuola italiana

Finora tra il personale scolastico si sono registrate almeno 6000 richieste di pensione anticipata, che tenderanno senza dubbio ad aumentare, nonostante chi faccia richiesta percepirà a vita un assegno pensionistico più basso, perché appunto minori sono gli anni di contributi.

Le stime ammontano a circa cinquantamila richieste, ma c'è ancora tempo per presentare le domande, che aumenteranno senz'altro.

Boom di richieste pensionamenti nel salernitano

L'iter per iniziare a presentare le domande per andare in pensione anticipata ha preso il via due settimane fa.

Ricordiamo che, con la quota 100, sono sufficienti 62 anni di età e 38 di contributi per andare in pensione, e il mondo della scuola sembra essere quello più colpito dal fenomeno, evidentemente per l'alto carico di stress e impegno richiesto agli insegnanti di ogni ordine e grado.

I primi dati arrivati all'Ufficio scolastico campano parlano di una cifra “davvero imponente”: almeno 350 le richieste che sono state presentate in ogni ordine di scuola, un numero che certamente potrebbe aumentare nei prossimi giorni.

La cifra generale è di 1054 domande di pensionamento nel settore pubblico e privato. A Napoli invece si parla di 2338 domande di pensionamento.

Reclutamento docenti con le graduatorie e la messa a disposizione

Il reclutamento dei supplenti con la messa a disposizione sarà quindi ancora il principale metodo per trovare insegnanti, perché ancora si aspetta più di un concorso pubblico per il settore della scuola, che vedrà uscire i nuovi docenti solamente tra diversi mesi.