Chi è entrato da poco nel mondo dell'insegnamento, o ancora non ha mai insegnato, può trovarsi di fronte un mondo nuovo e difficile. Ecco quindi alcuni consigli essenziali per trovare lavoro con le supplenze.
Controllare di avere l'accesso a una classe di concorso: a volte la laurea non basta per accedere alla professione di insegnante. Bisogna infatti controllare di avere tutti i crediti (CFU) necessari per accedere alla classe di concorso (cioè alla materia) prescelta. Per questo è possibile richiedere una valutazione del piano di studi e poi integrare i crediti mancanti.
Migliorare la propria formazione: nelle classi aumentano sempre più gli alunni con BES o DSA, per questo i dirigenti scolastici valutano positivamente il possesso di master o corsi di perfezionamento inerenti, che aumentano le competenze, e anche il punteggio per chi è iscritto nelle graduatorie (GPS);
Iscriversi in graduatoria: se si hanno i requisiti di accesso alla classe di concorso (titolo di studio idoneo, CFU e 24 CFU) è possibile iscriversi alle graduatorie di prima o seconda fascia da dove le scuole contattano gli idonei per le supplenze;
Inviare la messa a disposizione: chi non è riuscito a iscriversi alle graduatorie o chi non è ancora laureato, ma anche chi è in attesa di una chiamata anche se già iscritto, può comunque inviare la messa a disposizione, cioè una domanda per mettersi a disposizione per ruoli di supplenza nelle scuole;
Rendersi disponibile anche per ruoli su sostegno o altri incarichi anche se non attinenti al titolo di studio: anche se non c'è una perfetta attinenza con il nostro titolo di studio, è bene rendersi disponibili anche per altri incarichi, magari per materie simili o per il sostegno. Per quest'ultimo ruolo, infatti, c'è sempre una grande carenza di insegnanti.
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