Supplenti: ne servono almeno 50 mila per coprire le cattedre vacanti in tutta Italia

di: Angela Mantovani - 10/01/2022

La scuola è ricominciata dopo le vacanze natalizie, ma  molti docenti non sono stati presenti al rientro degli alunni.

Sono infatti migliaia gli insegnanti bidelli che non sono tornati, per via dei contagi Covid o perché senza Green Pass.

Le ultime stime parlano di una quota di 50mila docenti e ATA non vaccinati.

Da ottobre per compensare la carenza di insegnanti erano stati assunti dei sostituti precari a tempo determinato: si tratta di circa 18mila docenti, messi in campo per coprire le assenze dei colleghi, in malattia o in quarantena, o per dividere le classi per assicurare un maggiore distanziamento.

Ai docenti si aggiungono - prosegue il Messaggero - 22mila bidelli e amministrativi, sempre parte dell'organico Covid, chiamato proprio per mantenere pulite le aree della scuola a rischio, per aiutare le classi ad entrare o ad uscire senza assembramenti, per dare supporto ai docenti o per lavorare nelle segreterie e sostenere i colleghi nelle convocazioni e nella ricerca di supplenti.

Questi docenti sono tutti precari e molti di loro non percepiscono lo stipendio con regolarità.

Per compesare l'assenza di docenti, i presidi stanno procedendo alle convocazioni tramite messa a disposizione.