Con la scuola ormai iniziata da diverse settimane, non si placano le segnalazioni sulle carenze di organico in tante province italiana.
L’allarme arriva anche da Roma dove mancano all’appello almeno 800 insegnanti e hanno dovuto essere annullate diverse ore di lezione, soprattutto per matematica, fisica, scienze e inglese.
L’orario ridotto è una costante, riporta Il Messaggero, e «c’è il rischio che il problema non sia risolto neanche a novembre» ha spiegato Mario Rusconi, presidente dell’Associazione presidi del Lazio.
Il mese prossimo sono previste nuove assegnazioni da parte dell’Ufficio Scolastico Regionale, mentre gli istituti continueranno ad effettuare le loro convocazioni da graduatorie d’istituto e domande di Messa a Disposizione.
Non sono solo i docenti a mancare però, «non ci sono nemmeno bidelli e personale amministrativo» ha aggiunto Rusconi.
Alla base dei problemi, oltre ai ritardi nella compilazione delle graduatorie, c’è anche l’algoritmo utilizzato per le assegnazioni, da più parti riportato come errato.
Si segnalano casi di assegnazioni di cattedre coperte o attribuzioni di anzianità e titolo a professori appena entrati nel mondo della scuola. Tanti docenti poi hanno rifiutato la loro nomina per motivi logistici.
Alcuni degli istituti in cui si segnalano difficoltà a portare avanti le lezioni sono l’Ic del Villaggio Prenestino (mancano 15 docenti di sostegno e 5 ordinari), l’Ic di via Sorriso (mancano 30 docenti), l’agrario Sereni, il Leonardo da Vinci di Labico, il Rita Levi Montalcini, il Vivaldi, il Manzoni e non solo.
All’istituto comprensivo Ferrini poi, a causa dei disagi subiti, i genitori stanno minacciando raccolta firme e denuncia.
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