Messa a disposizione 2022: le piattaforme per insegnare

di: Angela Mantovani - 14/01/2022

Come iniziare il percorso nel mondo dell'insegnamento? Il primo passo da compiere è la verifica di tutti i requisiti per intraprendere questa professione, come:

- possesso del titolo di accesso adeguato (es. laurea magistrale, vecchio ordinamento, diploma ITP...);

- crediti/esami necessari all'eventuale completamento della propria classe di concorso (verifica sul sito www.classidiconcorso.it o richiedi una valutazione del piano di studi);

- 24 CFU per l'insegnamento.

Lo step successivo è l'iscrizione delle graduatorie per le supplenze (GPS) per essere convocati per supplenze, oppure la partecipazione ai concorsi pubblici per entrare in ruolo. 

L'inserimento in graduatoria o la partecipazione a concorsi, però, avviene solo in certi momenti dell'anno, o con distanza temporale maggiore (ad esempio i concorsi scuola sono biennali). Cosa fare dunque nel frattempo? 

Per gli aspiranti supplenti è possibile iniziare a entrare nel mondo della scuola tramite supplenze brevi. Per questo vengono in aiuto alcune piattaforme online che si possono utilizzare sia per l'invio della messa a disposizione, sia per fare in modo di essere trovati dalle scuole. Ecco quali sono le principali.

Voglioinsegnare.it

Questa è una delle principali piattaforme di invio della messa a disposizione. L'utilizzo è molto semplice: è sufficiente compilare tutti i campi indicati, con dati anagrafici, titolo di studio, e inserire provincia e ordine di scuola nei quali si sceglie di inviare la messa a disposizione. È molto importante anche inserire le classi di concorso per le quali si è abilitati a insegnare.

Una volta compilati tutti i campi ed effettuato il pagamento, si verrà ricontattati da una consulente per confermare i dati e inviare le domande nelle province/scuole desiderate.

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Messa-a-disposizione.com

È una piattaforma gratuita per l'invio della messa a disposizione. Anche qui è necessario compilare tutti i campi con dati anagrafici e titoli di studio, e scegliere il formato nel quale si vuole ricevere la domanda di messa a disposizione (PDF o Word).

Una volta ricevuto il formato scelto, l'utente può decidere a quali scuole inviare la mad, in autonomia, reperendo da solo gli indirizzi email. L'invio delle mad quindi non viene effettuato a centinaia di scuole in contemporanea dalla piattaforma (come nel caso di Voglioinsegnare) ma singolarmente da chi ha compilato la mad online.

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Supplenti.it

Con l'iscrizione alla piattaforma di Supplenti.it, si entrerà a far parte di un grande database con i nomi di tutti gli aspiranti docenti disponibili a svolgere ruoli di supplenza nelle scuole.

Le scuole che cercano supplenti useranno direttamente Supplenti.it per cercare insegnanti, che sono già suddivisi in base alla disponibilità per regione o materia. I nominativi compaiono alle scuole sottoforma di elenco, dando la priorità in lista a coloro con maggiori qualifiche o titoli di studio.

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