La notizia arriva dal Secolo XIX, il principale quotidiano della Liguria, e spiega come nell’intera regione manchi almeno la metà dei 3.000 insegnanti previsti dal Ministero dell’Istruzione.
Ad andare in cattedra, e ancora in attesa di assegnazione, saranno dunque circa 1.500 supplenti chiamati dalle Graduatorie Provinciali delle Supplenze e, quando da queste manchi disponibilità immediata, dalle MAD (Messa a Disposizione) ricevute dagli istituti scolastici.
Antimo Ponticiello, nuovo direttore scolastico della Liguria dallo scorso maggio, ha spiegato come si tratti di “un problema noto” che la recente “riforma del reclutamento aiuterà a risolvere”.
Perché si veda questo cambiamento occorre però attendere i decreti attuativi della riforma, messi in stand-by dalla crisi di governo, e passibili di modifiche quando il nuovo parlamento si insedierà.
Molti sono infatti i punti criticati dalle principali forze politiche nazionali, a cominciare dalla figura del docente esperto (mal vista dal PD) e dal numero chiuso per i percorsi abilitanti da 60 CFU (criticati aspramente dalla Lega).
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