La notizia la riporta Repubblica e mette i brividi per ciò che hanno dovuto vivere alcuni alunni, tra i 6 e 7 anni, di una scuola primaria statale di Roma, l’istituto Carlo Levi.
Un esposto alla questura era già stato presentato nel novembre del 2020 da parte di 60 famiglie, ma per un anno e mezzo nulla si era mosso. “Nonostante il commissariato avesse suggerito di non lasciare la maestra solo coi bambini” hanno detto alcuni rappresentanti delle famiglie.
“Un incubo vissuto nel totale silenzio della dirigente”. Un incubo fatto di aggressioni verbali e strattoni agli alunni, simboli massonici disegnati alla lavagna ed altri episodi assurdi.
Un giorno la maestra avrebbe chiesto ai bambini “di disegnare dei cerchi per riprodurre i gironi dell’inferno e di scriverci dentro il nome dei compagni che si vorrebbero morti”.
Non solo, a metà gennaio avrebbe mancato di rispetto a un alunno disabile, chiedendogli se fosse un folletto e cosa volesse da lei. Su questo episodio la madre ha sporto denuncia, mentre la ministra per le disabilità, Erika Stefani, ha chiesto che sia fatta chiarezza.
La maestra ha continuato ad insegnare fino a pochi giorni fa, quando è stata sospesa dopo un’ispezione dell’Ufficio Scolastico regionale del Lazio.
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