Rientro a gennaio a scuola: i presidi chiedono mascherine Ffp2 e incremento tamponi per evitare la dad

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Rientro a gennaio a scuola: i presidi chiedono mascherine Ffp2 e incremento tamponi per evitare la dad

No all’allungamento delle vacanze per gli studenti: la conferma arriva dal presidente del Consiglio Mario Draghi, come riporta il quotidiano Il Sole 24 Ore.

Dopo la chiusura delle scuole per le festività si tornerà regolarmente in classe a gennaio, anche se i dati indicano un aumento dei contagi tra i ragazzi e alcuni epidemiologi chiedono di ricominciare con la dad. Si lavorerà, però, a rafforzare le misure per rendere più sicuri gli istituti, a cominciare dallo screening.

Ipotesi screening straordinario per il rientro

Per consentire il ritorno in classe in sicurezza potrebbe esserci uno screening straordinario degli studenti. È una delle ipotesi, secondo diverse fonti, che sarebbe emersa nel corso della cabina di regia sul Covid, che si è svolta il 23 dicembre. Ad occuparsi dello screening, dicono sempre le fonti, dovrebbe essere il commissario per l’emergenza Francesco Figliuolo.

L’allarme dei presidi: situazione peggiora, 10mila classi in dad

I presidi hanno lanciato l’allarme. «È chiaro che la situazione in generale stia peggiorando - ha detto nei giorni scorsi Antonello Giannelli, presidente dell’Associazione nazionale presidi - lo dicono i dati nazionali. Non dispongo di dati ufficiali sulle scuole, siamo rimasti a quello delle 10mila classi in dad su 400mila, ma credo che negli ultimi giorni il numero sia aumentato. Bisogna dire che siamo ancora lontani dai numeri dell'anno scorso. La speranza è che si riesca a fermare questa nuova variante. La scuola finora sta facendo il suo dovere rispetto a tanti altri settori».

Il pressing per mascherine Ffp2 in tutti gli istituti prima del rientro

I dirigenti scolastici chiedono di dotare tutti gli istituti prima del rientro di mascherine Ffp2. «Adottare mascherine ffp2 nelle scuole - ha continuato Giannelli - significa prevenire la diffusione del contagio con una misura concreta e verosimilmente realizzabile prima del rientro, il 7 o 10 gennaio. C’è tutto il tempo prima che si torni a scuola per far sì che la struttura commissariale distribuisca ffp2 in tutti gli istituti scolastici, è una cosa attuabile se ci si organizza. Mentre è illusorio ed inverosimile sperare che Figliuolo possa gestire 8 milioni di tamponi al giorno, cosa che tra l’altro intralcerebbe il sistema».

Coinvolti 11 laboratori della Difesa in otto regioni

 

Per incrementare i test ed evitare che scatti la Dad per gli studenti, la struttura commissariale ha già messo a disposizione 11 laboratori di biologia molecolare della Difesa in 8 regioni, in grado di processare i tamponi molecolari effettuati a domicilio da team mobili militari, affiancando così l’enorme lavoro cui sono sottoposte le Asl. Non sono tuttavia numeri sufficienti e dunque ci potrebbe essere un aumento dei laboratori attivati.

Campagna vaccinale sempre più diffusa

Secondo il premier va poi anche potenziato il testing e diffusa quanto possibile la vaccinazione, «di tutti, anche dei bambini». Dopo l’apertura alla fascia 5-11 anni, in una settimana sono state fatte 108mila iniezioni, il 3% su una platea di 3,6 milioni.

Il no del ministro Bianchi all’allungamento delle vacanze natalizie

Anche il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, fornendo dati a sostegno, ha ribadito che «l’allungamento delle vacanze natalizie è una misura sbagliata. La scuola - ha sottolineato - è il comparto che con più prontezza ha risposto all’invito alla vaccinazione. C’è una risposta da dare al Covid che è, appunto, la vaccinazione. I positivi nelle scuole sono sotto allo 0,5%, le classi in quarantena sono 10 mila su 400 mila, il problema è cosa avviene fuori dalla scuola». Riguardo alla maturità, il ministro assicura «un esame serio e ponderato che permetterà a tutti di esprimere al meglio le loro competenze». Entro gennaio la decisione sulle modalità della prova.

Palù (Aifa): l’incidenza dei contagi oggi è soprattutto in età scolare

Diversa rispetto a quella del ministro la posizione del presidente dell’Agenzia italiana del farmaco (Aifa), Giorgio Palù. «Il picco dell’epidemia - ha spiegato l’esperto - ancora non è arrivato», ma a differenza di altre ondate «l’incidenza dei contagi oggi è soprattutto in età scolare e c’è anche un’incidenza di malattia più severa nei bambini». Quindi «al quesito se allungare o no le vacanze scolastiche per Natale direi sì, se c’è la possibilità di recuperare poi successivamente i giorni». Mentre il sindaco di Pesaro e presidente di Ali (Autonomie locali italiane) ha chiesto l’introduzione del Green pass nelle scuole per arginare i contagi tra i più piccoli.


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