Il nuovo esame di maturità: ecco cosa cambia

di: Marianna Pinton - 19/02/2019

Questo anno scolastico la prova di maturità cambierà. Le prove infatti passeranno da tre a due, e si svolgeranno il 19 e 20 giugno per quanto riguarda lo scritto, ci sarà poi la consueta prova orale. 

Le prove Invalsi sono state eliminate, non servono quindi più come requisito per l'esame di Stato.

Si darà quindi molta più importanza al percorso scolastico degli ultimi 3 anni.

Attualmente infatti vale 25 punti il credito che è maturato nell'ultimo triennio, mentre da quest'anno scolastico ne varrà 40. 

Cambia anche la prova d'italiano

Si eliminerà il tema storico, e si dovranno fare due analisi del testo, che riguarderanno quindi due autori e non solo uno.

Per correggere le prove scritte ci saranno poi delle griglie nazionali di valutazione, e la correzione sarà più equa e omogenea.

I requisiti di accesso all’Esame di Maturità

Per accedere all'esame di maturità i requisiti saranno: 

  • la frequenza dei 3/4 del monte ore previsto;
  • in ogni disciplina ottenere un voto sufficiente (6) inclusa la condotta.

Le due prove scritte

La 1° prova scritta consiste nell'elaborazione di un testo, scegliendo tra 7 tracce riferite a 3 differenti tipi di prove:

- A: analisi del testo;

- B: analisi e produzione di un testo argomentativo;

- C: riflessione critica su temi di attualità.

La seconda prova scritta riguarda le discipline che caratterizzano la scuola specifica.

Il punteggio finale 

Rimarrà 100 il punteggio finale dell'esame di maturità, che è ripartito in questo modo:

- 40 punti per il percorso scolastico;

- 20 per ogni prova scritta;

- 20 per il colloquio.

 

Per superare l'esame servono almeno 60 punti.