Coronavirus, scuole chiuse in tutta Italia fino al 3 aprile

di: Marianna Pinton - 10/03/2020

Le regole sulla chiusura delle scuole che fino a ieri erano valide solo per la Lombardia e 14 province da oggi si applicano in tutta la penisola italiana. Ad affermarlo il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, in una conferenza stampa ierisera. Stop dunque fino al 3 aprile per scuole di ogni ordine e grado e università.

«È una misura dolorosa ma necessaria, che condivido - ha scritto su facebook Lucia Azzolina, Ministro dell’Istruzione -. Mi impegno a stare
ancora più vicino a studenti e personale scolastico. Andremo
avanti affrontando insieme questa emergenza. Le attività si
sospendono ma #lascuolanonsiferma».

«Il protrarsi della situazione comporta la necessità di attivare la didattica a distanza - spiega la nota - al fine di tutelare il diritto costituzionalmente garantito all'istruzione. Le strutture del Ministero sono a disposizione per il necessario aiuto». 

La didattica a distanza continua

Le iniziative finora messe in campo vanno dalla semplice trasmissione di materiale - da abbandonare progressivamente, secondo il Miur, perchè non assimilabili alla didattica a distanza - fino alla registrazione delle lezioni, all'utilizzo di piattaforme web.
Il Ministero consiglia comunque di evitare, soprattutto nella scuola primaria, la mera trasmissione di compiti ed esercitazioni, sottolinea la nota per le scuole, quando non accompagnata da una qualche forma di azione didattica o anche semplicemente di contatto a distanza.
Alcuni docenti e dirigenti scolastici hanno posto il problema della valutazione degli apprendimenti e di verifica delle presenze. A seconda delle piattaforme utilizzate, vi è una varietà di strumenti a disposizione. La normativa vigente lascia la dimensione della valutazione ai docenti, spiega la nota.

Coronavirus, le regole da rispettare

Il Decreto recita che "bisogna evitare ogni spostamento" ed "è vietata ogni forma di assembramento" anche all'aperto, in sintesi: sono chiusi ovunque cinema, teatri, palestre, matrimoni, funerali e nel weekend anche i centri commerciali, ma è garantita l'apertura di negozi di alimentari e farmacie e si può uscire di casa per fare la spesa. I bar e i ristoranti possono aprire solo dalle 6 alle 18. Chi ha più di 37,5 di febbre o altri sintomi respiratori deve stare a casa.

Le regole del Ministero della salute

Bisogna quindi evitare di uscire di casa a meno che non sia necessario, tranne comprovate esigenze lavorative o di salute. In caso di controlli, è necessario esibire il modulo di autocertificazione alle forze dell'ordine.

SCARICA QUI IL MODULO DI AUTOCERTIFICAZIONE