Più convocazioni con la messa a disposizione sostegno: ecco perché

di: Carla Sandrelli - 21/12/2022

L'invio della messa a disposizione rendendosi disponibili anche per ruoli di sostegno, soprattutto alle scuole medie, aumenta notevolmente la possibilità di convocazione.

Infatti, i docenti specializzati in possesso del titolo sono ancora pochissimi, di conseguenza, ci sono anche pochi iscritti alle graduatorie per ruoli di sostegno.

I dirigenti quindi sono obbligati a contattare anche docenti senza specializzazione per coprire le cattedre vacanti.

Messa a disposizione sostegno: chi può presentarla

Chi non ha la specializzazione in sostegno, può inviare una messa a disposizione generica, specificando che, oltre che per la propria classe di concorso, si è disponibili anche per ruoli di sostegno.

Differente la situazione invece per chi è iscritto in graduatoria per ruoli su sostegno. In questo caso, la circolare supplenze per il 2019 chiarisce ogni dubbio. L'ultima nota afferma:

«Le domande di messa a disposizione devono essere presentate esclusivamente dai docenti che non risultino iscritti per POSTI DI SOSTEGNO in alcuna graduatoria di istituto e per una provincia da dichiarare espressamente nell'istanza e, qualora pervengano più istanze, i dirigenti scolastici daranno precedenza ai docenti abilitati».

Questo sta a significare tre cose:

  1. chi è già iscritto in graduatoria per sostegno con titolo di specializzazione su sostegno, non può presentare mad di sostegno per altra provincia;

  2. chi NON è iscritto in graduatoria per posti di sostegno ed è specializzato in sostegno, può presentare la mad sostegno ma solo per UNA provincia;

  1. i docenti non specializzati non hanno limitazioni per l'invio delle mad, ma potranno essere convocati solo se il personale non specializzato non è disponibile.

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