Carenza insegnanti di sostegno, in Liguria attesi 240 docenti. I sindacati: «I posti del corso TFA non sono sufficienti»

di: Carla Sandrelli - 16/03/2023

Continuan l'emergenza docenti di sostegno in tutta Italia. Un problema che, nonostante gli sforzi del Ministero dell’Istruzione e del Merito, continua a rappresentare una sfida per molte scuole italiane.

Questa volta il focus è sulla Liguria: la situazione viene descritta, sul quotidiano Secolo XIX, dalla testimonianza di Daniela Degerolami, un’insegnante di sostegno precaria che desidera diventare titolare ma che, per farlo, dovrebbe frequentare il costoso e impegnativo corso di specializzazione TFA sostegno.

Per questo tanti docenti precari ripiegano sull'invio della messa a disposizione, che consente di ottenere convocazioni: le scuole, pur di non ritrovarsi le cattedre scoperte, chiamano i supplenti per posti su sostegno anche se non hanno le sufficienti specializzazioni.

I corsi TFA Sostegno non sono sufficienti

Nonostante il governo abbia previsto l’aggiunta di 9.000 nuovi insegnanti di sostegno per l’anno scolastico successivo, ci sono ancora problemi nell’organizzazione e nell’implementazione di corsi di specializzazione adeguati per gli insegnanti in servizio. Solo una percentuale ridotta di questi insegnanti di sostegno sarà titolare, e questa situazione si riflette sulla qualità dell’istruzione che gli studenti con disabilità ricevono.

Secondo Bertrand Viti, segretario regionale del sindacato Snals, i corsi organizzati dalle università non sono sufficienti per fornire la formazione necessaria e non sono accessibili a tutti i precari che desiderano diventare insegnanti di sostegno titolari. Il costo del corso TFA è troppo elevato per molti, e i requisiti per l’ammissione sono molto selettivi.