Manca solo l’annuncio delle date, perché partano le domande per le GPS 2022. I dettagli su modalità di iscrizione e fasce previste sono invece già noti. Dettagli che ad alcune classi di docenti non sono piaciuti.
In particolare parliamo degli specializzati del V ciclo del TFA Sostegno che lamentano come si vedranno sorpassati nelle graduatorie da candidati che, al momento della chiusura delle domande, non avranno conseguito il titolo di accesso richiesto.
“Si parla tanto di trasparenza e meritocrazia da parte dei Sindacati e del Ministero, ma questo sistema delle GPS, così meritocratico non lo è stato sempre e non lo è ancora oggi”. Ci scrivono in una lettera a firma di Ilenia Pontino, loro portavoce.
“Una beffa” che fa seguito a quella dello scorso anno dove “la nostra assunzione era avvenuta in coda negli elenchi aggiuntivi di prima fascia, … trovandoci superati invece da docenti con il possesso del titolo di specializzazione ma senza anzianità di servizio alle spalle”.
Dicono poi di sentirsi “doppiamente esclusi e penalizzati, perché né i Sindacati né il Ministero hanno accolto la nostra richiesta di riaprire i termini di iscrizione al Concorso Ordinario su Sostegno, per il quale non possedevamo titolo di accesso quando fu bandito nel 2019, nonostante la prova si sia svolta dopo oltre due anni da quella data”.
“Non vogliamo ledere i diritti dei nuovi specializzandi, come è stato fatto con noi lo scorso anno … né vogliamo canali preferenziali, ma vogliamo vedere tutelati i nostri diritti. Chiediamo di venirci incontro, riconoscendoci il diritto di avere una priorità sulla reiterata procedura straordinaria di assunzione da GPS, visto che siamo da più tempo inseriti in graduatoria di prima fascia, così come è stato fatto lo scorso anno per gli specializzati del IV ciclo”.
“Un’ulteriore proposta che avanziamo è la possibilità che vengano istituite delle GAE per il Sostegno, dove possano confluire tutti gli specializzati su Sostegno inseriti in prima fascia, che consentirebbe, nel corso degli anni di stabilizzare anche noi precari storici”.
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