Stop a smartphone in classe anche per gli insegnanti, la preside: «È un elemento di distrazione»

di: Alberto Murzia - 29/03/2023

Niente cellulari in classe, ma non solo per gli studenti: il divieto si estende anche ai docenti e a tutto il resto del personale scolastico.

Sono queste le indicazioni contenute in una circolare della preside di un istituto nel casertano.

L’iniziativa, riporta il quotidiano Il Messaggero, è stata presa “essendosi verificate – come si legge nella stessa circolare inviata a tutto il personale – diverse segnalazioni incresciose relative al personale scolastico tutto».

Da qui il “divieto di utilizzare il cellulare durante le lezioni e in orario di servizio, trattandosi di un elemento di distrazione propria e altrui”.

All’interno delle “Indicazioni sull’utilizzo dei telefono cellulari e analoghi dispositivi elettronici in classe”, contenute nella nota ministeriale del dicembre scorso, non esiste un chiaro riferimento ai divieti per il personale.

La nota si limita a dire che “vige in via generale un divieto di utilizzo in classe di telefoni cellulari”. Mentre si precisa come “il divieto di utilizzo del cellulare durante le ore di lezione risponda ad una generale norma di correttezza che, peraltro, trova una sua codificazione formale nei doveri indicati nello Statuto delle studentesse e degli studenti”.

A spiegare la misura è la dirigente scolastica: "Con la mia circolare ho inteso richiamare l’attenzione su un uso corretto del dispositivo anche da parte del personale. Come si sa, gli studenti hanno l’obbligo di non utilizzarlo in classe. Una regola che, se vale per gli alunni, a maggior ragione deve valere per gli adulti, che, anzi, dovrebbero essere ancora più ligi nel dare il buon esempio".

Inoltre, la dirigente giustifica la decisione restrittiva anche alla luce di alcune lamentele: “Da settimane ascolto segnalazioni da diversi genitori in merito all’abuso del telefono da parte di alcuni docenti durante le lezioni. Una pessima abitudine che comporta una scarsa vigilanza sugli alunni e disturbi all’azione didattica".

La preside, inoltre, specifica che “non si obbliga nessuno a lasciare il cellulare nel contenitore. Se lo si tiene in borsa, in tasca, e non lo si usa non c’è alcun problema. Ma almeno, credo che dopo la mia iniziativa nessuno avrà la sfrontatezza di tirarlo fuori e adoperarlo".