Si rischiano 220mila supplenze il prossimo anno scolastico, ecco perché

di: Marianna Pinton - 16/02/2021

Tra graduatorie sguarnite (soprattutto al Nord), concorsi bloccati e misure anti-contagio, quest'anno scolastico conta circa 200mila supplenti, oltre ai contratti aggiuntivi-Covid che ancora nessuno è riuscito a quantificare.

Nell' anno 2021/22 si rischia di salire fino a 220mila, almeno stando a un’elaborazione della Cisl Scuola che parte dalle 64mila cattedre rimaste scoperte quest’anno, e aggiunge i 35mila pensionamenti all’orizzonte e fissa così a 99mila l’asticella di partenza. Che scenderebbe a 70mila se si riuscissero ad assegnare 29mila delle 32mila cattedre messe a bando con il concorso straordinario riservato ai precari con 3 anni di servizio. La selezione dovrebbe concludersi il 19 febbraio.

Ammettendo che ci si riesca, al computo complessivo degli incarichi temporanei bisognerebbe aggiungere - secondo un articolo del Sole 24 Ore - comunque le 70mila supplenze che storicamente vengono assegnate fino al 30 giugno e gli 80mila posti in deroga, altrettanto storici, sul sostegno, così da arrivare a 220mila: un numero che scenderebbe a 215mila se andassero in porto le 5mila nuove assunzioni di prof specializzati sul sostegno previste dalla manovra 2021.

Più di un docente su 4 sarebbe comunque a tempo determinato, con buona pace della continuità didattica e del recupero dei gap formativi accumulati in questi mesi. I concorsi ordinari da 46mila posti sono fermi da oltre due anni e seppure si riuscisse a farli partire prima dell’estate comunque non si concluderebbero in tempo per le prossime immissioni in ruolo.