Messa a disposizione: problemi e soluzioni sulla presentazione della domanda

di: Angelica Bezziccari - 01/09/2022

L'invio della messa a disposizione è ormai una prassi molto diffusa per gli aspiranti supplenti al fine di proporsi come docenti.

Tuttavia a volte possono sopraggiungere delle problematiche ma che rientrano nella normalità per quanto concerne l'invio della messa a disposizione. Vediamole insieme.

Le scuole non rispondono alle mail

Questo “problema” è del tutto normale. Quasi nessuna scuola infatti risponde a una mad, a meno che abbia espressamente intenzione di contattare il docente per un incarico. Quindi la non-risposta è del tutto normale.

Le mad non giungono a destinazione

A volte le domande di messa a disposizione potrebbero non essere lette dalle scuole, perché le segreterie hanno le caselle di posta troppo piene. Questo si capisce dal fatto che alcune mail possono tornare indietro con la dicitura “quote exceed”: ciò significa che la casella di posta è satura e che le segreterie devono svuotare la propria casella di posta elettronica prima di ricevere le nuove email.

Invio della mad negli appositi form delle scuole

A volte le scuole possono rifiutare le messe a disposizione ricevute tramite mail ordinaria, e richiedere che il candidato compili un apposito form sul sito della scuola opportunamente segnalato. Questo è un procedimento che richiede molto tempo.

Per questo Voglioinsegnare ha ideato il servizio Mad Form, che prevede la compilazione automatica dei form delle scuole.

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