Interpelli: cosa sono e come funzionano

di: Angela Mantovani - 07/05/2024
Rispetto all'Ordinanza del 2022, il Ministero intende introdurre nel 2024 delle importanti novità rispetto alle supplenze al di fuori delle graduatorie. Stando alla nuova ordinanza ministeriale per le GPS del biennio 2024\2026 sembra proprio che dovremo dire "addio" alle domande di messa a disposizione(MAD), il sistema che fino ad oggi ha regolato le supplenze scolastiche. Le MAD, infatti, saranno sostituite dagli interpelli.

Come funzionava la MAD

La messa a disposizione(MAD) è un sistema che ha consentito a molti aspiranti docenti di fare il loro ingresso nel mondo della Scuola. Si trattava di una candidatura spontanea per lo svolgimento di un incarico da insegnante. Le scuole e i Dirigenti Scolastici, quando avevano bisogno di un docente per una supplenza, esaminavano le proposte scegliendo così chi chiamare per assegnare l'incarico.

Già l’ordinanza 112/2022 aveva segnato una svolta nel processo di reclutamento dei supplenti al di fuori delle graduatorie, con maggiori restrizioni e condizioni come, ad esempio, la priorità per i docenti abilitati o specializzati e restrizioni per chi risultava iscritto nelle GPS. 

Si è arrivati così all’ordinanza 2024/26, che saluta le mad a favore degli interpelli.

Interpelli: le mad del "futuro"

Gli interpelli possono essere considerati come una sorta di "SOS"! Il sistema degli interpelli, a differenza delle messe a disposizione, non prevedono una candidatura volontaria alle scuole. Saranno le scuole , una volta esaurita la Graduatoria d'Istituto, a pubblicare un avviso con la proposta di supplenza diramandolo alle altre scuole e agli Uffici Scolastici Provinciali di tutta Italia. Solo così i docenti che intendono candidarsi potranno presentare la loro domanda.

Con l’interpello non ci sarà alcuna limitazione legata alla provincia, infatti, tutti gli aspiranti potranno rispondere a qualsiasi interpello, anche chi non è ancora in possesso di titolo. Ovviamente, però, è bene specificare che i docenti aventi titolo avranno la precedenza. Si vuole quindi cercare di assicurare, soprattutto per i posti di sostegno, solo personale qualificato. 

Tra le limitazioni imposte, sembra che non verranno accettate domande provenienti da insegnanti che abbiano già ricevuto un contratto a tempo determinato, oltre alla restrizione per chi risulta iscritto nelle GPS. Per queste limitazioni, diverse sono le polemiche e richieste di rettifica da parte dei sindacati.