Decreto Sostegni bis: previsti 40 mila docenti in più per garantire la didattica in presenza

di: Marianna Pinton - 28/06/2021

In commissione Bilancio al Senato inizia oggi l'esame del Decreto Sostegni bis, che include anche provvedimenti sul mondo della scuola e sull'organico Covid.

Il governo dovrebbe essere pronto a confermare l’organico Covid aggiuntivo per consentire alle scuole una riapertura a settembre in sicurezza.

Il governo, su pressing del ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, potrebbe inserire nel decreto Sostegni bis in esame al Parlamento, una modifica al testo per autorizzare almeno 40mila docenti a tempo determinato e consentire così il ritorno in presenza al 100% e scongiurare il ricorso alla Dad.

Organico Covid, come dovrebbe funzionare

Rispetto all’anno scorso ci sarebbero delle differenze in merito al personale Covid. Quello dello scorso anno infatti era composto di 75.000 unità di personale (25.000 docenti e 50.000 ATA, per lo più collaboratori scolastici e assistenti amministrativi) assunti con contratti di supplenza temporanea nell’anno scolastico 2020/21 per far fronte all’emergenza sanitaria.

Quest’anno invece i docenti “covid” dovrebbero essere inquadrati sin da subito nell’organico di fatto definendo dei posti aggiuntivi necessari conteggiati sulla base delle indicazioni delle scuole agli uffici territoriali e poi agli Usr. In questo modo, in presenza di spazi o di turni doppi, lo sdoppiamento delle classi diventerebbe più plausibile.

Inoltre, il termine della supplenza diventerà il 30 giugno, evitando quindi i ritardi nel pagamento degli stipendi che hanno caratterizzato l’anno scolastico 2020/21. Si garantirebbe inoltre di far coincidere la richiesta con le risorse massime da impiegare, evitando l’avanzo di risorse non utilizzate.

Assunzioni straordinarie per il personale ATA

Naturalmente l’utilizzo di spazi in più richiederà un impiego maggiore anche del personale ATA. Si attendono analoghe disposizioni anche l’assunzione “straordinaria” di collaboratori scolastici.