Diplomati magistrali, Avvocatura di Stato: "Duemila insegnanti esclusi dalle graduatorie"

di: Carla Sandrelli - 15/01/2019

Venerdì scorso al Ministero dell'Istruzione si sono incontrate le organizzazioni sindacali per parlare del problema inerente i diplomati magistrali.

Diplomati magistrali esclusi dalle Gae

Non avranno diritto al posto fisso quasi 2000 maestre, in quanto escluse dalle graduatorie perché non in possesso di laurea.

A esprimersi in merito è stata l'Avvocatura di Stato, che si è mantenuta in linea con il Consiglio di Stato, il quale aveva stabilito che dovevano essere appunto escluse dalle Gae e quindi dal ruolo. 

Ad essere a rischio però sono dai dieci ai quindicimila diplomati magistrali, a seguito delle sentenze di Tar e Giudici del lavoro.

Immutati i diritti delle sentenze già avvenute

Il Ministero dell'Istruzione ha stabilito che chi ha sentenze già passate in giudicato, non vede scalfiti i propri diritti, che sono appunto già acquisiti. 

Negli altri casi invece, non c'è un effetto immediato sulla decisione di dicembre. Bisogna infatti aspettare ogni sentenza di merito, che si uniformerà probabilmente alle decisioni del Consiglio di Stato.

I sindacati si sono espressi a favore di un intervento urgente in Parlamento; c'è infatti necessità di una legge che salvaguardi il diritto di chi studia a insegnamenti di qualità e alla continuità didattica.

Il Ministro dell'Istruzione è a favore di soluzioni legislative, per rispettare i diritti di tutti, in primis degli studenti. 

Per questa ragione ora è a disposizione per il necessario supporto tecnico-amministrativo.

La prima riunione di approfondimento, di natura tecnica, è già stata programmata con i sindacati, e si svolgerà il 3 maggio prossimo.

Intanto, a seguito della sentenza di dicembre, ogni gruppo o organizzazione ha continuato a confrontarsi e ad essere ricevuto dal Miur.