Sciopero scuola 8 gennaio: rientro in classe posticipato

di: Carla Sandrelli - 29/11/2018

Le vacanze natalizie a scuola si allungano di un giorno: i Cobas hanno infatti indetto uno sciopero generale per lunedì 8 gennaio, al quale hanno aderito 8 sigle tra cui l’Anief. La protesta è principalmente indirizzata contro la sentenza del Consiglio di Stato, che ha stabilito la non validità del diploma magistrale quale titolo abilitante all'insegnamento.

In questo modo, i circa 50mila maestri che lavorano in scuole materne e primarie e che sono nelle Graduatorie ad Esaurimento (Gae) rischiano ora la cancellazione dalle liste. Più di 5000 maestri e maestre hanno anche ottenuto il ruolo con riserva in attesa della sentenza definitiva in questi ultimi anni.

Per il leader dei Cobas, Piero Bernocchi, la sentenza è molto penalizzante per i diplomati magistrali, che ora rischiano di passare da un posto di ruolo dalle GAE alla seconda o addirittura terza fascia.

Bernocchi ce l'ha anche con il Miur che non si è speso per risolvere questo problema.

Questa situazione, spiega Bernocchi, può condurre a licenziare in massa 5300 lavoratori e altri sessantamila non potranno stipulare contratti a tempo determinato.

Si chiede quindi di far valere molto il proprio posto, se si è già in ruolo o se è già stato fatto l'anno di prova.

Si chiede anche che chi ha avuto un incarico annuale o sia inserito con riserva in Gae possa mantenere la propria posizione.

Una delegazione andrà ad incontrare il Miur, ma pare che lo sciopero sarà inevitabile.

Cosa fare per non creare disagi a scuola

I docenti non devono dire se partecipano o meno alla protesta, basta non andare a scuola quel giorno.

La mattina di lunedì prossimo ci sarà anche una manifestazione davanti al Miur.