Green pass scuola, tutte le nuove regole. Il personale non vaccinato potrà rientrare ma con nuove mansioni

di: William Marzi - 28/03/2022

Ci sono novità nella road map degli allentamenti delle misure anti-Covid dal 1° aprile. Con maggiore chiarezza anche sul futuro a breve termine delle regole relative alla scuola.

Green pass, quarantene, mascherine: le nuove regole

Le regole generali in tutta Italia prevedono innanzitutto la fine della quarantena per chi ha avuto contatti stretti con un positivo, anche se non vaccinati.

Si passa ad un regime di auto sorveglianza che prevede di indossare la mascherina ffp2 per 10 giorni al chiuso o in caso di assembramenti. Il tampone andrà fatto solo in presenza di sintomi. I positivi resteranno in isolamento per 7 giorni, 10 per chi non è vaccinato.

Per quanto riguarda il green pass, ai lavoratori sarà sufficiente quello base, ottenuto anche un tampone negativo (72 ore di validità per quello molecolare, 48 per quello rapido). Chi si recherà a lavoro senza green pass base non potrà svolgere alcuna attività e rischierà la sospensione senza stipendio. Non rischierà però il licenziamento. Dal 1° maggio poi l’obbligo di green pass scadrà definitivamente.

Green pass scuola, cosa potrà fare il personale non vaccinato

Resta diversa, almeno in parte, la situazione della scuola

Il green pass rimane obbligatorio fino al 15 giugno, come per il dipartimento sicurezza, per tutto il personale scolastico. Quindi fino alla fine dell’anno accademico.

Docenti, amministratori, impiegati della scuola che non hanno completato il ciclo vaccinale potranno tornare negli istituti, ma saranno dirottati su mansioni che non prevedono il contatto con gli alunni come il lavoro in biblioteca, in segreteria, in supporto all’attività didattica con la preparazione di materiali cartacei e multimediali.

Non altissimo il numero di personale ancora inadempiente indicato dal governo nel decreto riaperture: 3812 unità. Per le sostituzioni, che verranno confermate in questo periodo, il governo ha stanziato 30 milioni di euro. Tra i sindacati c’è chi invece parla di un numero di 10 mila unità, tra docenti e personale Ata.

Da ricordare poi che resta per tutti gli over 50 l’obbligo vaccinale, ovvero il completamento del ciclo completo con terza dose, fino al 15 giugno. Per i trasgressori resta la multa di 100 euro.

Contagi in classe, addio (o quasi alla Dad)

Cambia anche la situazione in classe in caso di contagi numerosi. I positivi dovranno stare in isolamento fino alla guarigione, con la possibilità di attivare per loro la DaD. Tutti gli altri potranno rimanere in presenza ma indossando la mascherina ffp2 per 10 giorni.

In caso di sintomi si dovrà effettuare un tampone che, se negativo, andrà ripetuto dopo 5 giorni.

Resta invece per tutto aprile l’obbligo di continuare ad indossare le mascherine chirurgiche in classe.