Migliaia di cattedre vacanti causa Covid: convocazioni da mad per le sostituzioni

di: Carla Sandrelli - 20/01/2022

Le scuole italiane devono affrontare ancora una volta il problema delle cattedre scoperte, ora più numerose che mai.

Tanti docenti sono infatti a casa perché positivi al Covid, in quarantena, senza Green Pass oppure perché devono seguire i figli in Dad, anch'essi positivi.

Sono dunque migliaia gli insegnanti assenti in tutta Italia e i presidi cercano disperatamente di sostituirli. Ogni giorno i quotidiani riportano le province più in difficoltà con la ricerca di supplenti. 

Dove mancano i supplenti

Ad esempio oggi sul Resto del Carlino Mario Maria Nanni, il dirigente dell’ufficio scolastico provinciale di Forlì-Cesena, non fa giri di parole per riferirsi alla mancanza di prof: "Le difficoltà e i disagi che tutte le scuole della nostra provincia stanno affrontando sono enormi. E ancora non se ne vede la fine". 

Stessa situazione dichiarata da "La nuova Venezia": sugli 800 docenti sospesi in Veneto in quanto non ancora vaccinati, circa un centinaio riguardano il Veneziano. "Nello specifico Mestre", dice Giuseppina Signoretto segretaria generale Cgil FLC Scuola di Venezia, "perché qui sono concentrati un maggior numero d’istituti".

Questi sono sono due dei tantissimi casi simili nelle province italiane.

Come fare? Per i presidi non resta che arruolare i laureandi, studenti universitari e anche i neodiplomati, nel caso dei docenti ITP

“Ormai le scuole – afferma a Il Messaggero la dirigente scolastica Cristina Costarelli, presidente dell’Associazione nazionale dei presidi del Lazio – chiamano attraverso le Mad, le Messe a disposizione, quindi fuori dalle graduatorie tradizionali. Poi si passa a chiamare anche i laureandi, è una necessità: la didattica va portata avanti, se non ci sono i docenti bisogna trovare una soluzione”.

In cattedra anche neodiplomati e i genitori

Se può stupire il caso di qualche diciannovenne in cattedra, benché perfettamente in regola in quanto con diploma ITP, destano qualche domanda in più gli appelli che stanno facendo alcuni dirigenti scolastici, che chiedono anche ai genitori degli alunni di fare supplenze.

Ad esempio nel trevigiano, a Silea, la preside dell’istituto comprensivo ha lanciato un appello ai genitori. Si sono subito fatti avanti alcuni genitori degli alunni. E le risposte arrivano, in un giorno e mezzo hanno risposto in 120: “Siamo stati sommersi dalle messe a disposizione – dice la dirigente scolastica – ora le passeremo in rassegna una per una, verificando la presenza dei titoli richiesti. Speriamo di riuscire a procedere con le sostituzioni temporanee con più facilità”. 

Convocazioni tramite messa a disposizione

Le sostituzioni delle cattedre vacanti non sono facili, perché le graduatorie d’istituto sono esaurite per diverse materie e tanti presidi, per reperire nuovi insegnanti, devono convocarli tramite la messa a disposizione (MAD).

Con la mad, possono essere chiamati a insegnare anche i laureati, laureandi o persone senza alcuna esperienza di insegnamento oppure gli studenti che stanno ancora frequentando l’ultimo anno di Scienze della Formazione.