85.100 cattedre vacanti per il prossimo anno scolastico: ecco perché

di: Marianna Pinton - 30/06/2020

Dopo le operazioni di mobilità sui posti di ruolo rimangono scoperte 85.150 cattedre.

A darne notizia è il quotidiano La Repubblica, che spiega: «Sono esaurite, soprattutto al Nord, le Gae (graduatorie ad esaurimento) e le graduatorie dei vincitori dei passati concorsi ovvero i canali da cui attingere per assunzioni a tempo indeterminato».

Gissi: «non si può procedere solo per concorsi»

La segretaria della Cisl Scuola Lena Gissi commenta così: «Non possiamo aspettare sprecando altro tempo, è arrivato il momento di decidere per la scuola, servono assunzioni immediate. Non si può procedere solo per concorsi, come è stato fatto negli ultimi quattro anni, ma è necessaria una procedura di reclutamento e stabilizzazione come avviene nella pubblica amministrazione e in tutti contesti lavorativi come chiede la Corte di Giustizia europea».

Come funzioneranno i concorsi

La prova selettiva per i docenti rimane, è selettiva in entrata, e ci sarà dopo l'estate in forma scritta. Intanto, gli insegnanti saliranno in cattedra a tempo determinato, per poi essere assunti con retrodatazione del contratto.

Per i posti che non saranno coperti in tempo tramite concorso o graduatorie, sarà possibile essere convocati con la domanda di messa a disposizione.

Dove sono i posti vacanti

I posti vacanti dopo la mobilità sono soprattutto alle superiori: 31.974 cattedre rimaste vuote di cui 4.343 sul sostegno. Alle medie i posti vacanti sono 29.136 (9004 sul sostegno), alla primaria 18.431 (di cui 7.126 posti di sostegno) e all'infanzia 5.609 (1.368 sul sostegno). Le conseguenze si faranno sentire sull'aumento di precari nella scuola a settembre: 200mila stimano i sindacati, "ma forse a questo punto saranno molti di più".

I dati sulla mobilità dei docenti

 Oltre il 55% delle richieste di mobilità sono state soddisfatte, spiega una nota. Nel dettaglio, sono state accolte 49.053 domande di mobilità territoriale, il 54,3% di quelle presentate, per un totale di 8.000 spostamenti circa fuori Regione garantiti agli insegnanti. "Aver garantito la procedura di mobilità è stato importante e non scontato, dato che eravamo in piena emergenza sanitaria - sottolinea la ministra Azzolina - Oggi questo risultato può sembrare scontato, ma ricordo che qualche mese fa non era considerato tale. Abbiamo garantito i diritti degli insegnanti, per 8mila di loro c'è uno spostamento fuori Regione che significa riavvicinamento a casa. Ora lavoriamo per le assunzioni da fare questa estate anche in vista della ripresa di settembre".