Quota 100: a settembre mancheranno 140mila insegnanti nelle scuole italiane

di: Angela Mantovani - 18/03/2019

Quest'anno il mondo della scuola è di fronte a un vero e proprio esodo. Infatti, lasceranno il posto di lavoro almeno trentunomila insegnanti, ben 6000 in più rispetto al 2018/2019.

Le cattedre vuote, quindi, a settembre sarebbero circa centoquarantamila, mentre il numero degli studenti è sempre uguale.

Le conseguenze di tutto ciò sono presto dette: tanti posti vacanti, molti dei quali saranno coperti con le supplenze, e con i docenti che si candidano con la messa a disposizione, che ricordiamo va inviata specificando le classi di concorso per le quali si è abilitati.

I numeri delle cattedre scoperte

Per via delle graduatorie esaurite, in Nord Italiana ci sono circa ventiduemila cattedre scoperte. L'anno scorso infatti il MEF aveva autorizzato circa 57mila nuovi posti per gli insegnanti,  ma metà non sono stati coperti. 

Le cause dell'esodo dei docenti

La quota 100 ha sicuramente avuto un effetto sull'aumento della fuga dei docenti, infatti su 31mila richieste di pensione, almeno 16mila sono dovute alla pensione anticipata.

Le regioni e le materie dove mancheranno supplenti

Secondo un articolo del Sole 24 Ore, le regioni dove serviranno più docenti sono sempre “le solite”: nello specifico, Veneto, Lombardia e Piemonte, e le materie più richieste sono italiano, inglese, matematica, sostegno.

In attesa del Concorso Scuola 2019, che dovrebbe vedere la luce non prima dell'estate, verranno assunti coloro che sono stati abilitati nel 2016 e quelli del Fit.

Ci saranno almeno quattro graduatorie da cui attingere, ovvero: 

- le Graduatorie ad Esaurimento, che saranno aggiornate prossimamente;

- le graduatorie di merito del concorso 2016;

- le graduatorie regionali di merito del concorso 2018 per gli abilitati della scuola secondaria di primo e secondo grado;

- le graduatorie regionali di merito del concorso speciale non selettivo per gli insegnanti della scuola primaria e dell'infanzia.

 

Trovare gli insegnanti per infanzia e primaria

Il concorso straordinario è ora in corso, mentre a breve inizierà la procedura per il concorso ordinario. Più che mai necessario ora che, dopo la sentenza del Consiglio di Stato, i diplomati magistrali sono stati esclusi dalle Gae.

C'è fermento anche per l'assunzione dei presidi. Ogni prova scritta infatti deve essere corretta entro fine marzo, e poi ci saranno le prove orali.

È importante concludere tutto entro settembre, altrimenti anche quest'anno ci saranno tanti presidi reggenti.