Supplenze scolastiche 2025/2026: cosa dice la nota ministeriale sugli interpelli

di: Angela Mantovani - 22/07/2025

Nel panorama delle supplenze scolastiche 2025/2026, una delle procedure più importanti è quella dell’interpello, spesso decisiva per i docenti che non ottengono incarichi tramite le GPS. Con la nota ministeriale del 9 luglio 2025, il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha dettagliato le regole operative previste per il prossimo anno scolastico, con un focus preciso sugli interpelli scuola.

Che cos’è un interpello scolastico?

L’interpello è una procedura straordinaria utilizzata dalle scuole per assegnare incarichi di supplenza a tempo determinato quando:

  • le graduatorie di istituto sono esaurite;

  • anche le graduatorie delle scuole viciniori risultano esaurite o non disponibili;

  • tutti gli aspiranti convocati hanno rinunciato o non hanno risposto.

In queste situazioni, il dirigente scolastico può pubblicare un avviso di interpello sul sito della scuola, utilizzando l'apposita funzione sul portale SIDI.


Quando si attiva l’interpello per supplenze? 

L’interpello può essere attivato solo dopo l’esaurimento delle graduatorie ufficiali e viene utilizzato per coprire:

  • supplenze brevi o annuali;

  • posti vacanti per i quali non vi sono altri candidati disponibili;

  • in alcuni casi, spezzoni orari rimasti scoperti.

✅ L'interpello è legittimo solo se:

  • sono state esaurite le GPS, le GAE e le GI (Graduatorie d’Istituto);

  • è stata verificata la mancanza di candidati anche in altre scuole vicine;

  • nessun docente ha accettato l’incarico tramite convocazione tradizionale.


Chi può partecipare agli interpelli?

Secondo l’art. 13, comma 23, dell’Ordinanza Ministeriale n. 88/2024, possono partecipare:

  • docenti abilitati per la classe di concorso richiesta;

  • docenti specializzati sul sostegno, se si tratta di posti di sostegno;

  • in subordine, aspiranti con titolo di studio valido per la seconda fascia GPS.


Chi è escluso dagli interpelli scuola 2025?

Non può rispondere a un interpello:

  • chi ha già ottenuto una supplenza tramite GPS o istituto;

  • chi ha ricevuto assegnazione tramite le procedure informatizzate provinciali o interprovinciali (DM 111/2024 e DM 32/2025);

  • i docenti confermati su posto di sostegno per l’anno scolastico in corso.


Cosa deve contenere un avviso di interpello?

Un avviso di interpello per supplenze deve includere, obbligatoriamente:

  1. Data di inizio, durata, orario settimanale e sede del servizio;

  2. Titoli richiesti: abilitazione, specializzazione sul sostegno o titolo di accesso alla GPS;

  3. Modalità e termini per candidarsi, con indicazione del modulo di domanda da compilare;

  4. Termini per rispondere e obbligo di presa di servizio entro 24 ore dall’accettazione;

  5. Sanzioni previste in caso di rinuncia o mancata presa di servizio (art. 14 OM n. 88/2024);

  6. Informativa privacy come da GDPR;

  7. Altri elementi ritenuti utili dalla scuola.


Interpelli nella scuola primaria e dell’infanzia

Per le supplenze brevi, fino a 10 giorni, nella scuola primaria e dell’infanzia, è prevista una procedura semplificata: il dirigente può pubblicare interpelli preventivi, anche senza indicare durata e sede, così da rispondere rapidamente a emergenze.


Contratti e vincoli per chi risponde all’interpello

I contratti stipulati tramite interpello sono soggetti:

  • alle stesse regole dell’Ordinanza Ministeriale n. 88/2024;

  • all’obbligo di autocertificazione dei titoli (DPR 445/2000);

  • alle sanzioni previste per chi accetta e poi rinuncia senza giustificato motivo;

  • alla presa di servizio obbligatoria entro 24 ore.


Dove si trovano gli interpelli scuola?

Gli interpelli non sono centralizzati: ogni scuola pubblica gli avvisi sul proprio sito, e in alcuni casi anche l’Ufficio Scolastico Territoriale pubblica un riepilogo nella sezione "interpelli" o "supplenze".

Quindi… va tutto cercato a mano, ogni giorno, controllando decine di siti scolastici o USP diversi.


Notifiche automatiche: ti avvisa Voglioinsegnare.it

Dato che il monitoraggio degli interpelli scolastici è un’attività lunga e ripetitiva, esiste un servizio che ti semplifica la vita:
Voglioinsegnare.it ti permette di ricevere notifiche via email ogni volta che viene pubblicato un interpello compatibile con il tuo profilo.
Basta indicare classe di concorso, grado di scuola e province d’interesse, e sarai avvisato automaticamente, senza dover controllare i siti ogni giorno.

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📎 Scarica il documento ufficiale

Leggi qui la nota ministeriale completa sulle supplenze e interpelli per l’a.s. 2025/2026:
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FAQ – Domande frequenti sugli interpelli scolastici 2025/2026

Cos’è un interpello nella scuola?
È una procedura straordinaria per coprire supplenze quando le graduatorie sono esaurite.

Chi può partecipare agli interpelli scuola?
Docenti abilitati o, in subordine, con titolo valido per GPS di seconda fascia.

Dove trovare gli interpelli per supplenze?
Sui siti delle scuole e degli Uffici Scolastici Territoriali. In alternativa, puoi ricevere notifiche con Voglioinsegnare.it.

Come candidarsi a un interpello?
Seguendo le istruzioni pubblicate nell’avviso. La presa di servizio è spesso richiesta entro 24 ore.