Settembre è arrivato, l'aria è più fresca, le foglie cominciano a cadere… e i docenti sono lì, in attesa. In attesa di cosa? Della famosa nomina GPS! Eh sì, cari insegnanti, se speravate di iniziare l’anno scolastico con il piede giusto, con la vostra cartella ordinata, pronti per affrontare le classi... beh, forse è meglio che vi sediate comodi. Perché, in molte regioni, la chiamata non è ancora arrivata.
La scena è più o meno questa: docenti che fissano il telefono come se stessero aspettando la telefonata del secolo, tipo quella di un talent scout o di una casa editrice che finalmente vuole pubblicare il loro romanzo. Ma niente, nessun suono, nessuna mail... solo silenzio. Il famoso algoritmo delle GPS sembra essersi preso una lunga vacanza. Chissà, magari è in ritardo perché sta ancora cercando di capire dove ha messo il file Excel con tutti i nomi degli insegnanti!
In alcune regioni, come Roma, la convocazione dovrebbe arrivare intorno al 10 settembre. "E vabbè", penserete, "non è così male!". Ma poi ci sono posti come Brescia, dove a causa di alcuni errori nelle nomine, tutto è stato revocato. Il caos insomma. Nel frattempo, in altre parti d'Italia, ci sono insegnanti che hanno già preso servizio il 2 settembre, mentre altri ancora sono alla finestra, con la borsa pronta, sperando di non doverla disfare.
Se siete tra i tanti docenti in attesa della tanto agognata chiamata, vi starete chiedendo: "Ma dove la vedo questa benedetta convocazione?"
Facile a dirsi: la nomina arriverà con ogni probabilità attraverso il sito dell’Ufficio Scolastico Provinciale (USP) della vostra provincia. Ma attenzione, amici docenti, non basta controllare una volta al giorno. No, no, bisogna trasformarsi in detective e fare il refresh ogni mezz'ora, per non dire ogni cinque minuti, perché, si sa, quella nomina potrebbe comparire all’improvviso, tipo lampo in una notte buia.
E se siete in una grande provincia come Roma, allora preparatevi a una sorta di maratona. Qui si procede per turni di nomina, e qualcuno potrebbe essere convocato anche molto più tardi, magari addirittura verso dicembre. Insomma, un mix perfetto tra l'attesa della chiamata e l'ansia da prestazione. Chi non ama un po' di adrenalina?
Per chi non vuole rischiare di perdersi nulla, c’è anche la strada del Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM), che ha predisposto un'apposita funzione sulla piattaforma POLIS (Presentazione Online delle Istanze). Sembra semplice, no? Beh, forse non così tanto se pensate che dovete ricordarvi la password per accedere, che avete scelto durante una notte insonne tre anni fa.
Per facilitarvi la vita (o complicarla, a seconda di quanto siete pratici di tecnologia), ecco i passaggi che dovete seguire per visualizzare la vostra eventuale convocazione:
Ah, la domanda del giorno! Cosa fare se non arriva nessuna convocazione, neanche un segno dal cielo? Beh, in questo caso, vi conviene armarsi di molta pazienza. Forse l'algoritmo ha fatto il furbo, o forse c'è qualche altro problema. In ogni caso, non mollate. Continuate a tenere d'occhio il sito, rinfrescate la vostra casella email, e incrociate le dita!
In definitiva, cari insegnanti, la pazienza è la virtù dei forti... o almeno questo è quello che ci ripetiamo mentre aspettiamo quella benedetta nomina GPS. Per ora, il silenzio potrebbe regnare in molti Uffici Scolastici, ma sappiamo che prima o poi la chiamata arriverà. E allora, sarà il momento di preparare le penne, i quaderni e, perché no, un bel caffè per affrontare un nuovo anno scolastico... quando finalmente l'algoritmo deciderà di fare il suo dovere!
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