Domani 27 febbraio il personale della scuola scenderà in piazza per scioperare, dopo che è stato il turno nelle scorse settimane degli studenti.
A indire lo sciopero è Unicobas, per protestare contro l'intenzione di voler regionalizzare le scuole e le università.
Se c'è lo sciopero dei servizi pubblici essenziali, come la scuola, bisogna garantire le prestazioni indispensabili.
In questo caso, il dirigente scolastico deve formare un gruppo minimo di docenti che non scioperi.
I docenti o il personale scolastico che decide di scioperare non è tenuto a comunicarlo a nessuno, nemmeno al dirigente, anche se è abitudine dirlo lo stesso giorno dello sciopero alla scuola.
Coloro che non partecipano, devono garantire la prestazione lavorativa per le ore di lavoro previste, ma non possono lavorare più di quanto richiesto. Il docente però può cambiare classe oppure orario.
Chi dispone del giorno libero in tale giorno non ha l'obbligo di specificare se sciopera o non sciopera, non deve essere chiamato a scuola per sostituire docenti, e non può perdere lo stipendio.
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