Piedibus a Noceto: a scuola a piedi, insieme e in sicurezza

bambini vanno a scuola a piedi in sicurezza

C’è un comune in provincia di Parma dove, all’ora di ingresso, i bambini raggiungono la scuola camminando in gruppo, ben visibili grazie ai gilet catarifrangenti. Succede a Noceto, dove l’andare a piedi è diventato un appuntamento quotidiano per tanti alunni.

Il progetto si chiama Piedibus Noceto ed è attivo dal 2010. Nel tempo è cresciuto fino a coinvolgere oltre 200 iscritti, circa la metà degli studenti della primaria.

A rendere possibile tutto questo è una rete di accompagnatori volontari che segue i bambini nel tragitto casa–scuola e, finita la giornata, li riporta a casa: il motto è semplice, si va sempre a piedi.

L’esperienza nocetana ha ottenuto anche un riconoscimento importante: il premio Urban Award 2025, promosso da ANCI, che valorizza le iniziative comunali legate a mobilità sostenibile e qualità della vita.

Le “corse” del Piedibus seguono orari precisi: la mattina l’accompagnamento verso scuola e, poi, i rientri a mezzogiorno e mezzo e nel pomeriggio. Il turno più richiesto è quello delle 16.00, quando vengono riportati a casa mediamente circa 180 bambini.

Per gestire al meglio presenze e consegne, è stata introdotta anche un’app che permette di registrare chi partecipa e di indicare con precisione il punto di uscita di ciascun bambino.

Visto il successo dell’iniziativa, il Comune di Noceto ha scelto di renderla ancora più visibile: su alcune strade sono state tracciate strisce verdi con il simbolo del pedone, una sorta di corsia pedonale che affianca quella ciclabile.

In Italia e in Europa esistono altri esempi di Piedibus (si citano Danimarca e Padova), ma spesso con gruppi ridotti. A Noceto, invece, la partecipazione è aumentata anche grazie all’effetto “emulazione”: vedere i compagni arrivare con lo smanicato giallo ha spinto molti bambini a chiedere ai genitori di unirsi.

Il servizio è gratuito e può contare su circa 70 volontari. I gilet e parte del materiale sono forniti dagli sponsor. All’inizio non tutti erano convinti, soprattutto nelle giornate di pioggia, quando l’auto sembrava la soluzione più comoda. Con il tempo, però, molte famiglie hanno riconosciuto i benefici: più autonomia, più movimento e un’abitudine che “allena” anche la resilienza.

La vera sfida, raccontano, è stata superare diffidenza e paure. In un contesto tranquillo come Noceto si è costruito un clima di fiducia che ha fatto da base a un’autentica comunità educante: i più grandi aiutano i piccoli, e adulti, docenti e genitori collaborano anche come accompagnatori.

I risultati si vedono anche fuori dai cancelli: meno traffico davanti alla scuola e più attenzione alla sostenibilità. Stimando i passi fatti in un anno, si parla di circa 43.000 km, una distanza paragonabile al giro del mondo all’Equatore, con un risparmio di circa sei tonnellate di CO₂.

Camminare per andare a scuola significa prendersi cura del proprio benessere e, allo stesso tempo, fare qualcosa di concreto per il pianeta.


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