Arriva finalmente una conferma attesa da settimane da docenti, ATA e personale scolastico: NoiPA ha fissato al 15 dicembre la data di pagamento dello stipendio e della tredicesima mensilità.
Una comunicazione che porta sollievo in un periodo tradizionalmente pesante per le spese familiari e che, quest’anno più che mai, rappresenta una boccata d’ossigeno.
Parallelamente, dal Ministero dell’Istruzione e del Merito arriva un’altra notizia importante: sbloccati i pagamenti per i supplenti brevi, tra i più penalizzati dai ritardi degli ultimi mesi.
NoiPA ha ufficializzato che nella mattinata del 15 dicembre saranno visibili e accreditati:
lo stipendio ordinario di dicembre,
la tredicesima mensilità, spettante a tutto il personale della scuola con contratto al 30/06, 31/08 o di ruolo.
La tredicesima non è un bonus, ma una quota di retribuzione maturata ogni mese nell'arco dell’anno.
Proprio per questo, per molte famiglie rappresenta un sostegno reale per affrontare:
✔ spese natalizie
✔ bollette invernali
✔ rate e costi imprevisti
✔ acquisti già rinviati per mesi
Come ogni anno, molti si chiederanno perché l’importo non corrisponde a quello della busta paga mensile.
La risposta è tecnica ma semplice.
stipendio tabellare
IIS conglobata
indennità vacanza contrattuale
eventuali ore eccedenti
acconti contrattuali
RPD (docenti)
CIA (ATA)
compensi accessori
Inoltre, sulla tredicesima si applica tassazione piena senza detrazioni: ecco perché l’importo netto può sembrare “ridotto”.
Il tema più delicato di questa parte dell’anno riguarda, come sempre, i supplenti brevi e saltuari.
Molti di loro attendono stipendi di ottobre o addirittura settembre.
Durante l’ultimo confronto con i sindacati, il MIM ha dichiarato ufficialmente che:
👉 sono state stanziate e rese disponibili nuove risorse per sbloccare i pagamenti entro dicembre.
Si tratta di una copertura economica “importante”, destinata proprio a sanare i ritardi che hanno colpito:
supplenze brevi su assenze improvvise,
supplenze per maternità,
spezzoni attivati in corso d’anno,
supplenze fino ad avente diritto.
I ritardi, secondo le note tecniche, sono dovuti soprattutto all’inserimento manuale delle decurtazioni per assenze: una procedura lenta che ha generato colli di bottiglia negli uffici di segreteria.
Nell’anno scolastico 2025/26 è stato introdotto un nuovo strumento digitale:
👉 il Cruscotto Supplenze.
Un sistema pensato per facilitare le scuole nella gestione e nel monitoraggio dei contratti, con l’obiettivo di:
ridurre errori nella trasmissione
evitare blocchi dei pagamenti
velocizzare l’inserimento delle assenze
aumentare la trasparenza delle lavorazioni
Se ben implementato, potrebbe rappresentare un vero miglioramento nella gestione dei contratti brevi, da sempre fonte di ritardi sistemici.
Dicembre è tradizionalmente il mese più “ricco” dell’anno per chi lavora a scuola.
Secondo le tabelle aggiornate, un docente con anzianità alta e ore eccedenti può arrivare anche a superare i 4.000 euro netti.
Gli importi variano in base a:
anzianità
tipologia di contratto
eventuali ore aggiuntive
presenza di arretrati
progressione dei nuovi scatti
Per ATA, docenti neoassunti o supplenti annuali, l’importo è inferiore, ma comunque più alto rispetto agli altri mesi grazie alla mensilità aggiuntiva.
Con la conferma di NoiPA e l’intervento del Ministero, dicembre si avvia finalmente verso una maggiore stabilità:
Stipendi e tredicesima saranno pagati puntualmente il 15 dicembre,
I supplenti brevi riceveranno gli arretrati entro la fine del mese,
Il nuovo Cruscotto del MIM promette di ridurre i ritardi futuri.
Resta ancora molto da migliorare, ma almeno per questo mese le certezze ci sono—e per migliaia di lavoratori della scuola rappresentano una differenza significativa.