Interpelli scuola : tutte le risposte alle domande frequenti FAQ

FAQ INTERPELLI SCUOLA

Con l’inizio dell’anno scolastico 2025/2026, docenti e personale ATA si trovano spesso davanti a dubbi sulle procedure di interpello, le tempistiche e i requisiti per ottenere incarichi di supplenza. In questo articolo raccogliamo tutte le domande più frequenti, spiegandole passo passo.


1. Cos’è un interpello scolastico?

L’interpello è una procedura ufficiale delle scuole che permette di assegnare incarichi di supplenza una volta esaurite le graduatorie GPS e GI . Si tratta di un avviso pubblico, solitamente pubblicato sul sito della scuola e trasmesso anche all’Ufficio Scolastico Territoriale, destinato a docenti o personale ATA disponibili a coprire posti vacanti.

Gli interpelli servono soprattutto quando le graduatorie di istituto e le GPS sono esaurite. È un meccanismo che consente alle scuole di reperire personale rapidamente, garantendo continuità didattica agli studenti.


2. Chi può partecipare agli interpelli?

Possono partecipare:

  • Docenti abilitatio con specializzazione sul sostegno;

  • Docenti inseriti nelle GPS o in altre graduatorie, non ancora destinatari di un incarico;

  • Personale ATA nei casi previsti dagli avvisi.

Non possono partecipare: chi ha già un contratto a tempo determinato con la scuola per l’anno scolastico corrente.

⚠️ Attenzione: se sei iscritto alle GPS ma sei già presente in un bollettino di nomina dell’USP, non puoi partecipare allo stesso interpello.


3. Dove trovare gli interpelli

Gli interpelli vengono pubblicati:

  • Sul sito ufficiale della scuola;

  • Sul sito dell’Ufficio Scolastico Provinciale o Regionale;

È fondamentale monitorare costantemente queste fonti, soprattutto tra fine agosto e inizio settembre, periodo in cui vengono assegnate la maggior parte delle supplenze.

💡Lo sapevi che: Per agevolare gli aspiranti docenti e ATA, sono nati iservizi di notifica per interpelli, che evitano di dover controllare manualmente i siti delle scuole, degli uffici provinciali e quelli regionali. Iscrivendosi a questo tipo di servizio, chi cerca un incarico può ricevere subito gli alert sulle opportunità compatibili con il proprio profilo, rispondere rapidamente agli interpelli e aumentare le possibilità di ottenere la supplenza desiderata.


4. Quando vengono pubblicati gli interpelli?

Gli interpelli possono essere pubblicati solo dopo l’esaurimento delle graduatorie interne e delle GPS. Indicativamente:

  • Fine agosto – inizio settembre per supplenze annuali o temporanee;

  • dopo le vacanze natalizie;
  • Durante l’anno scolastico per sostituzioni brevi o urgenti;

  • Fino alla fine delle attività scolastiche, comprese le sessioni d’esame, per incarichi estivi o corsi di recupero.

In breve: posso essere pubblicati in qualunque momento dell'a.s, ma con maggiore frequenza nei periodi elencati sopra.


5. Come è strutturato un interpello?

Ogni avviso di interpello deve contenere:

  • Data di inizio della supplenza e durata;

  • Orario settimanale e sede di servizio;

  • Requisiti richiesti (abilitazione, specializzazione o titolo di studio);

  • Modalità e termini di presentazione della candidatura;

  • Tempi di risposta e presa di servizio (di solito entro 24-48 ore);

  • Informativa sulla privacy secondo il Regolamento UE 2016/679;

  • Eventuali ulteriori informazioni utili per la candidatura.

Un avviso completo evita errori e ritardi nella selezione, garantendo una procedura trasparente per tutti i candidati.


6. Differenza tra interpello e MAD

    • Interpello: avviso ufficiale della scuola per coprire supplenze specifiche; ha requisiti chiari, scadenze precise e viene comunicato direttamente agli aspiranti.

    • MAD (Messa a Disposizione): candidatura spontanea inviata dai docenti senza un bando aperto; serve a segnalare la propria disponibilità per supplenze brevi o impreviste.

    In pratica: l’interpello è la chiamata ufficiale, la MAD è la tua proposta di disponibilità.


7. Cosa fare se non possiedo tutti i requisiti

Anche senza tutti i requisiti è possibile candidarsi, ma le possibilità di essere selezionati saranno inferiori. È consigliabile:

  • Continuare la formazione e ottenere abilitazioni o specializzazioni;

  • Monitorare attentamente nuovi interpelli compatibili con il proprio profilo;

  • Affidarsi a servizi di consulenza specializzati per identificare le opportunità più adatte.


8. Come verificare lo stato della candidatura

Dopo aver inviato la candidatura:

  • Riceverai una email di conferma dall’istituto;

  • Eventuali convocazioni arrivano tramite telefono, email o PEC;

  • La presa di servizio deve avvenire nei tempi indicati nell’avviso (di solito 24 ore).

Rifiutare un interpello comporta l’esclusione, di solito solo per quella scuola nell’anno scolastico corrente.


9. Gli interpelli sono solo per docenti?

Principalmente sì, ma in alcuni casi possono riguardare anche:

  • Personale ATA (Amministrativo, Tecnico e Ausiliario), se previsto dall'avviso

  • Dirigenti scolastici, se previsto dall'avviso

10. Consigli pratici per aumentare le possibilità di selezione

  1. Tenere aggiornati titoli, abilitazioni e certificazioni;

  2. Monitorare costantemente i siti delle scuole e dell’USP/USR;

  3. Rispondere rapidamente agli interpelli, rispettando i termini di scadenza;

  4. Utilizzare servizi di notifica e consulenza specializzata per non perdere opportunità.


CONCLUSIONI


Gli interpelli scolastici rappresentano una grande opportunità per chi vuole lavorare nella scuola. Conoscere tempistiche, requisiti e modalità è fondamentale per candidarsi in modo efficace. Preparazione, tempestività e attenzione ai dettagli fanno la differenza tra ricevere un incarico e rimanere in attesa.


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