Interpelli Scuola 2025/26: richieste in aumento e nuove opportunità per i docenti

di: Angela Mantovani - 27/11/2025

L’anno scolastico 2025/26 conferma un trend ormai evidente: gli interpelli stanno diventando uno degli strumenti più utilizzati dalle scuole per coprire le supplenze, soprattutto quando le graduatorie non bastano o si esauriscono rapidamente.

Il fenomeno non riguarda più solo alcune province: è diffuso, dinamico e particolarmente rilevante nei mesi di avvio dell’anno, in prossimità delle festività e durante i rientri post-natalizi.

Ecco un quadro aggiornato, utile per capire dove si concentrano le richieste, quali classi di concorso sono più ricercate e come non perderti opportunità di lavoro.


Interpelli 2025: richieste forti al Nord, ma cresce il movimento anche altrove

Il Nord continua a registrare il numero più alto di interpelli, soprattutto nelle grandi città e nelle province ad alta mobilità scolastica.
Lombardia, Piemonte, Veneto ed Emilia-Romagna pubblicano quotidianamente avvisi per coprire posti comuni e sul sostegno.

Ma nel 2025 si nota una crescita anche in altre aree:

  • Centro Italia: Roma resta la provincia più attiva, soprattutto per infanzia e primaria, ma si osserva un aumento anche in Toscana e Marche.

  • Sud Italia: gli interpelli non sono costanti come al Nord, ma alcune province con carenze su specifiche classi di concorso stanno pubblicando più chiamate rispetto agli anni precedenti (come ad esempio Napoli).

La geografia degli interpelli si sta allargando, e intercettarli tempestivamente è sempre più importante.


Cosa cercano le scuole nel 2025? Non solo materie scientifiche

Le scuole secondarie stanno pubblicando un numero crescente di interpelli su classi di concorso molto diverse tra loro.

Tra le più richieste emergono:

  • Area informatica e tecnologia: sempre alta la domanda per Scienze e tecnologie informatiche e Informatica.

  • Area matematica e scientifica: Matematica, Matematica e Scienze, Fisica.

  • Area umanistica: Italiano, Italiano per stranieri, Storia, Geografia e Discipline letterarie.

  • Area tecnico-pratica: diverse classi ITP risultano difficili da coprire, soprattutto nei laboratori.

  • Sostegno: resta la categoria con la maggiore domanda, in tutte le regioni.

Novità 2025: sta crescendo in modo significativo la richiesta per Alternativa alla Religione, che molte scuole faticano a coprire e che può essere affidata a docenti del posto comune con titolo idoneo.
Parallelamente, aumentano gli interpelli per Scienze Motorie, soprattutto nella secondaria di primo grado, dove diverse province segnalano una carenza consistente di insegnanti disponibili.

Il quadro 2025 è chiaro: non sono solo le materie STEM a trainare. Le scuole cercano praticamente in ogni disciplina — comprese quelle che storicamente erano più facili da coprire — e spesso con urgenza.


⏳ Supplenze rapide: tempi strettissimi e procedure variabili

Nel 2025 gli interpelli si confermano uno strumento utile ma complesso:
le scadenze sono spesso brevissime, anche inferiori alle 24 ore.

Inoltre, ogni scuola può richiedere modalità diverse:

  • moduli specifici,

  • invio via PEC, email ordinaria o form,

  • richieste particolari nella documentazione.

La conseguenza è chiara: senza un monitoraggio continuo, è facile perdere opportunità reali.


Interpelli per supplenze brevi: cosa aspettarsi nel 2025

Per coprire supplenze inferiori ai 10 giorni — frequenti soprattutto in inverno e dopo le festività — le scuole utilizzano sempre di più gli interpelli preventivi: elenchi di docenti disponibili che possano essere contattati rapidamente in caso di assenza improvvisa.

Rispondere a questi interpelli non significa ottenere subito una supplenza, ma permette alla scuola di inserire il docente tra i contatti prioritari.
Ignorarli può voler dire essere esclusi dalle chiamate successive.


Come seguire gli interpelli senza perderne nessuno

Monitorare manualmente gli albi online delle scuole può diventare complicato, soprattutto perché:

  • gli avvisi vengono pubblicati a orari irregolari,

  • ogni scuola usa modalità e formati diversi,

  • molte scadenze durano poche ore,

  • alcune pubblicazioni sono difficili da individuare senza controlli quotidiani.

Per questo sempre più docenti scelgono di affidarsi a un servizio di monitoraggio centralizzato, che permette di non perdere avvisi importanti.

Tra questi c’è il servizio Notifiche Interpelli di Voglioinsegnare.it, pensato per rendere più semplice il monitoraggio.

Come funziona, il servizio di Notifiche Interpelli,in pratica?

  1. Imposti il tuo profilo
    Scegli provincia e classe di concorso (o più classi, se ne hai diverse). Da quel momento il sistema sa quali interpelli ti interessano davvero.

  2. Il sistema monitora le pubblicazioni al posto tuo
    Voglioinsegnare.it controlla in modo continuativo gli albi online di scuole, Uffici Scolastici, USP e USR, intercettando gli interpelli man mano che vengono pubblicati.

  3. Ricevi l’interpello già pronto, con link diretto
    Quando esce un interpello compatibile con il tuo profilo, ricevi una notifica (via email o WhatsApp) con il link diretto all’interpello pubblicato, cosi puoi candidarti subito!

In questo modo il docente non deve controllare decine di siti: riceve solo gli interpelli utili, pronti per essere valutati e per inviare la candidatura con rapidità.
Essere tra i primi, infatti, fa spesso la differenza nell’assegnazione delle supplenze.


Province più attive nel 2025

Sulla base dei primi mesi dell’anno scolastico 2025/26, le province che stanno pubblicando più interpelli sono:

  • Milano

  • Brescia

  • Roma

  • Napoli

  • Bergamo

  • Firenze

  • Modena

Anche province medio-piccole stanno aumentando la pubblicazione di interpelli, spesso per specifiche classi di concorso difficili da coprire.


Conclusione: gli interpelli restano una via concreta per lavorare nella scuola

Il 2025 conferma che gli interpelli sono uno dei canali più efficaci per ottenere supplenze.
Per chi non ha ancora un incarico, o desidera ampliare le proprie possibilità, rispondere agli interpelli permette di:

  • accedere a incarichi anche fuori graduatoria,

  • aumentare il proprio punteggio,

  • rendersi visibili alle scuole,

  • cogliere occasioni che molti docenti non vedono.

Essere aggiornati, veloci e reattivi è essenziale.
Uno strumento che raccoglie e segnala gli interpelli in tempo reale può davvero fare la differenza.


ATTIVA LE NOTIFICHE INTERPELLI