Il ministero dell’Istruzione e del Merito ha reso note alle organizzazioni sindacali i numeri relativi alle immissioni in ruolo nell’anno scolastico in corso.
Il numero base è di 26.928 assunzioni a tempo indeterminato. A questi vanno aggiunti i 3.200 contratti di prova a tempo determinato per il concorso straordinario bis i 12.500 per le GPS sostegno di prima fascia. Gli assunti da call veloce sono invece 589.
Questi dati stanno a significare che nemmeno la metà delle assunzioni in ruolo autorizzate dal MEF, ovvero 94mila, sono state completate, con 51.151 posti di ruolo rimasti scoperti.
La situazione è simile rispetto a quella degli scorsi anni. Nel 2021, infatti, il MEF mise a disposizione risorse per 112 mila posti ma se ne fecero poco più della metà. Nel 2020 invece, a fronte dell’autorizzazione del MEF a 85 mila posti, le assunzioni reali furono poco più di 30 mila.
Secondo Pino Turi, segretario generale di Uil Scuola, la soluzione potrebbe arrivare dall’assunzione dei docenti precari con anni di esperienza ma, spiega: “ci si ostina a non considerare i docenti con tre e più anni di servizio e inseriti a pieno titolo in graduatorie provinciali. Avranno ancora supplenze annuali e gli sarà impedito l’accesso al ruolo”.