Si è tenuto ieri, 20 novembre, presso il Ministero dell’Istruzione e del Merito, un incontro politico-sindacale decisivo per delineare le novità del prossimo aggiornamento delle GPS 2026/27 e 2027/28.
Un confronto atteso, durante il quale il Ministero ha illustrato una bozza di Ordinanza che introduce cambiamenti profondi su algoritmo, servizio, titoli e procedure.
Di seguito, tutti i punti chiave emersi dall’incontro, con chiarimenti ufficiali e risposte ai principali dubbi dei docenti.
Una vera e propria svolta riguarda il funzionamento dell’algoritmo per l’assegnazione delle supplenze.
Ogni candidato veniva “valutato” una sola volta per ogni classe di concorso.
Se in quel turno non trovava disponibilità tra le 150 scuole indicate, veniva considerato rinunciatario anche nei turni successivi.
Questo creava scavalchi gravissimi: docenti con punteggi elevati non venivano più ripescati.
Il MIM ha aperto alla modifica del sistema:
➡️ l’algoritmo potrà ritornare sui candidati non nominati, permettendo il ripescaggio nei turni in cui emergono nuove disponibilità.
Una misura che ripristina la meritocrazia e mette fine a una delle criticità più denunciate negli ultimi anni.
Confermato l’inasprimento delle sanzioni previste per:
rinuncia alla nomina,
abbandono del servizio dopo l’assegnazione.
La penalità può portare alla cancellazione dalle GPS per tutto il biennio.
Una delle certezze più importanti arrivate ieri riguarda la validità del servizio dell’anno scolastico 2025/26.
➡️ Il Ministero ha confermato che l’anno potrà essere dichiarato con riserva, anche in caso di aggiornamento anticipato (gennaio-febbraio).
Il punteggio sarà poi confermato a fine anno scolastico.
Puoi dichiarare solo contratti già attivi al momento della domanda.
Non puoi dichiarare proroghe future né contratti non ancora firmati.
Nessun mese di servizio verrà perso: l’intero a.s. 2025/26 concorre al punteggio.
Il MIM si è detto disponibile a permettere ai Dirigenti Scolastici di frazionare cattedre intere per favorire il completamento orario dei docenti già in servizio.
Una misura che potrebbe ridurre spezzoni e migliorare la continuità didattica.
Il confronto di ieri ha confermato e ampliato diverse modifiche alla tabella valutazione titoli.
Equiparazione totale del punteggio tra docenti ITP e docenti teorici.
Stesso punteggio per chi ha conseguito la specializzazione tramite:
TFA tradizionale,
percorsi ridotti/INDIRE,
percorsi “in deroga” dei docenti con almeno 3 anni di servizio sul sostegno.
Il Ministero riconosce la necessità di non penalizzare chi è in attesa del riconoscimento del titolo, in linea con le sentenze del Consiglio di Stato.
Dottorato → 14 punti
Assegno di ricerca → 13 punti
Valide solo se rilasciate da enti accreditati Accredia.
Prevista una tabella ufficiale allegata all’Ordinanza.
Le certificazioni già dichiarate in passato restano tutte valide, nel limite massimo di 2 punti.
Valgono solo se rilasciati da Università, comprese quelle telematiche.
I corsi svolti presso scuole di mediazione linguistica non sono riconosciuti (punti già attribuiti rimossi in autotutela).
Il Ministero mira a anticipare l’aggiornamento delle GPS, forse già da gennaio o febbraio.
Motivo:
le tornate primaverili hanno creato ritardi, errori e caos nelle nomine.
Ma al momento:
❗ Non esiste ancora una data certa.
L’anticipazione, inoltre, creerebbe problemi a chi:
deve completare l’anno di servizio,
deve terminare CLIL, master o corsi che chiudono in primavera.
Il MIM valuterà ulteriori aggiustamenti nella bozza definitiva.
Possono inserirsi con riserva:
✔ chi conseguirà abilitazione o specializzazione sostegno entro il 30 giugno 2026.
Non possono inserirsi con riserva:
✘ laureandi/diplomandi che devono ancora ottenere il titolo di studio di accesso.
La riserva per questo caso non è mai stata prevista dalla normativa.
Eccezione storica: Scienze della Formazione Primaria (laurea + abilitazione congiunte).
Le immissioni in ruolo da GPS sostegno avvengono solo dopo le GM, GAE e gli elenchi regionali degli idonei.
Il servizio aspecifico può essere sommato fino a un massimo di 6 punti per anno.
Chi ha supplenze brevi può dichiarare solo il servizio effettivo svolto.
Le supplenze GI non sono penalizzate rispetto alle GPS, purché il contratto sia attivo al momento della domanda.
L’incontro di ieri al MIM ha segnato un punto di svolta per le GPS 2026/28:
algoritmo rivoluzionato con ripescaggio,
servizio dell’a.s. 2025/26 valido con riserva,
tabelle titoli riviste e più coerenti,
maggiore tutela per specializzati, ricercatori e docenti estero,
primi segnali di flessibilità su completamento e procedure.
Ma la bozza non è ancora definitiva: nelle prossime settimane potrebbero arrivare ulteriori modifiche e una data ufficiale per l’apertura delle istanze.