Contratto scuola e diritto alla disconnessione: insegnanti non più reperibili 24 ore su 24

di: Angela Mantovani - 06/12/2018

Diritto alla disconnessione, che cos'è?

Il diritto alla disconnessione è un nuovo elemento presente nel nuovo contratto della scuola rinnovato, e implica che gli insegnanti non saranno più contattabili 24 ore su 24.

In ogni momento infatti gli insegnanti possono ricevere comunicazioni, email e messaggi da parte della scuola, che viola così il basilare diritto alla privacy, oltre che causare stress e irritabilità ai docenti stessi.

Le convocazioni alle varie attività e doveri degli insegnanti vengono comunicate spesso in orari al di fuori di quelli di servizio, sottraendo così tempo libero che il docente potrebbe dedicare alla famiglia e alla propria vita personale.

Così facendo si aumenta l'orario di lavoro dell'insegnante, orario che però non viene né retribuito né conteggiato il alcun modo.

Caratteristiche del nuovo contratto 

Secondo il nuovo contratto che è stato stipulato, se il preside invia comunicazioni al di fuori dell'orario di lavoro, ciò deve essere contemplato dalla contrattazione di istituto.

Da cosa si origina la norma

Sicuramente la mancanza di rispetto ed educazione sono all'origine di della regolamentazione dell'invio di sms ed email.

C'è un mea culpa tra qualche preside che ammette che si darà una regolata nell'invio delle mail e comunicazioni varie.

Questa norma serve anche per regolare l'utilizzo del registro elettronico al di fuori dell'orario di lavoro, perché in alcune scuole non c'è il wifi e gli istituti danno per scontato che i docenti possano utilizzare il dispositivo anche a casa.