Concorso straordinario bis, chiesti 128 euro per partecipare. Buondonno: "Sarebbe da sanzione UE"

di: Angelica Bezziccari - 11/07/2022

“Dunque, il concorso straordinario bis: 128 euro di iscrizione. In piena crisi economica, mentre si alzano i costi dei beni di consumo, si chiedono 128 euro a chi è precario (o disoccupato) per partecipare ad un concorso pubblico. E già questo sarebbe da sanzione da parte dell’Unione Europea”.

Lo scrive Giuseppe Buondonno, Responsabile Scuola e Università di Sinistra Italiana, a proposito del concorso straordinario secondaria.

“Poi, come se non bastasse, al termine della procedura concorsuale non c’è uno straccio di graduatoria di merito. E veniamo al metodo: non ci sono coordinate per lo studio; la prova si svolge su una traccia estratta a caso il giorno stesso della prova; il candidato non è valutato sulle capacità didattiche, sul saper costruire una UDA coerente ed efficace, ma sul nozionismo degno del peggior quizzettone televisivo. Una cosa indegna, sia verso la professionalità dei docenti, che verso gli studenti", prosegue.

“Siamo all’ennesima farsa – continua Buondonno. L’anno scolastico che si chiude è stato condizionato dal precariato che devasta la vita di lavoratori e lavoratrici della scuola, e mina alla radice ogni possibile continuità didattica e relazione umana. Sono considerati pezzi di ricambio sia i docenti che gli studenti.
E così sarà per il prossimo anno, in cui si prevedono migliaia di altri supplenti. E invece, anziché stabilizzare, si propongono e ripropongono concorsi assurdi con il solo obiettivo di scoraggiare gli aspiranti insegnanti e delegittimare una intera categoria".