Anno scolastico 2025/2026, manca poco: emozioni e speranze

primo giorno di scuola

Oggi è l’ultimo venerdì di agosto, e l’aria lo racconta: le vacanze stanno volgendo al termine, le città si ripopolano e i pensieri corrono già a settembre. Dalla prossima settimana i motori delle scuole cominceranno a scaldarsi sempre di più: segreterie in fermento, insegnanti al lavoro per la programmazione, famiglie impegnate tra libri e zaini. Mancano pochissimo al ritorno sui banchi e, come ogni anno, nell’aria si respira un mix di emozioni: attesa, curiosità, speranza e anche un pizzico di agitazione.

I primi passi dei più piccoli

Nelle librerie si vedono mamme e papà alle prese con liste di quaderni e colori, mentre i più piccoli osservano incuriositi astucci e zainetti. Per loro settembre sarà il primo vero ingresso nel mondo della scuola, tra compagni nuovi e maestre tutte da scoprire.
«Non vedo l’ora di conoscere i miei nuovi amici!» racconta Marco, 6 anni, stringendo lo zaino appena comprato. Il primo giorno sarà per molti un ricordo indelebile, non solo per loro ma anche per chi li accompagna.

Gli adolescenti e le sfide che attendono

Alle fermate degli autobus, invece, si iniziano a scorgere i ragazzi delle medie e delle superiori: qualcuno sorride pensando alle giornate passate con gli amici, altri si preparano mentalmente al ritorno sui libri.
«Quest’anno ho la maturità e un po’ di paura c’è» ammette Giulia, 18 anni. «Ma sono pronta a dare il massimo». Per molti di loro settembre significa scelte, verifiche, esami e orientamento, ma anche risate tra compagni e nuove esperienze da vivere insieme.

Le scuole che si rimettono in moto

Dentro gli edifici scolastici, in questi giorni, si lavora senza sosta. Collaboratori che sistemano le aule, bidelli che lucidano i pavimenti, tecnici al lavoro sui laboratori. E poi le segreterie, alle prese con iscrizioni e graduatorie.
«Ogni settembre è una ripartenza, anche per noi» dice la professoressa Rossi, insegnante di lettere. «Il primo giorno, nonostante gli anni di esperienza, ha sempre qualcosa di speciale».

Le famiglie tra organizzazione e orgoglio

In molte case, intanto, si respira un clima di preparativi: orari da incastrare, attività extrascolastiche da programmare, libri da coprire. Eppure, dietro la fatica, resta la gioia di vedere i figli crescere.
«È impegnativo organizzare tutto» confessa Chiara, mamma di due bambini alle elementari. «Ma vederli tornare in classe, pronti ad affrontare nuove sfide, è la parte più bella».

Uno sguardo avanti

Le difficoltà non mancano: supplenze ancora da coprire, trasporti scolastici da organizzare, edifici che necessitano di manutenzione. Ma al di là delle incertezze, prevale la speranza che il nuovo anno scolastico porti serenità, occasioni di apprendimento e momenti preziosi da ricordare.

Un augurio corale

E allora, buon anno scolastico a tutti.
Agli studenti, piccoli e grandi, che riempiranno di voci le aule.
Agli insegnanti, che con passione accompagneranno ogni classe in un nuovo percorso.
Alle famiglie, che con amore sostengono ogni passo.

Che sia un anno fatto di sorrisi, scoperte, crescita e sogni condivisi. Perché la scuola non è solo il luogo dove si studia: è il posto dove si costruisce il futuro.


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