I 5 Stelle propongono il tempo pieno a scuola: prevista l'assunzione di 2000 maestre in più

di: Lucio Petrone - 15/11/2018

Il Movimento 5 Stelle vorrebbe estendere il tempo pieno a tutte le scuole elementari italiane, ovvero fare in modo che le lezioni si svolgano dalle 8 alle 16 con pranzo interno nella mensa dell'istituto.

La proposta è stata avanzata tramite un emendamento alla manovra approvato dalla commissione Cultura della Camera, e ora si attende che passi in Commissione Bilancio.

Se l'emendamento verrà approvato, per le quindicimila scuole italiane si prevedono almeno duemila maestre in più.

La battaglia per il tempo pieno era già inserita nel programma di governo del Movimento 5 Stelle, ma non è detto che la proposta vada bene anche per gli alleati di governo.

Inoltre per portare avanti il progetto del tempo pieno serviranno risorse economiche, ma al momento non sono previsti altri fondi da stanziare a scuola.

I tagli alla scuola previsti nella Manovra 2019

La riduzione delle spese destinate alla scuola è dovuta principalmente a due decisioni:

  • il dimezzamento delle ore di alternanza scuola-lavoro, per un risparmio di oltre 56 milioni di euro;

  • abolizione del Fit, ovvero i 3 anni di formazione e tirocinio che erano previsti dalla legge sulla buona scuola. Per il 2019 è stato calcolato un risparmio di 13 milioni di euro, che arriveranno a 120 nel 2027.

La situazione del tempo pieno nelle scuole italiane

Solo il 40% dei bambini dai 6 agli 11 anni usufruisce del tempo pieno a scuola, ma ci sono grandi differenze tra regione e regione.

Ad esempio, in Basilicata solo un alunno su due pranza a scuola, mentre Molise e Toscana registrano la più alta percentuale di bambini che usufruiscono del tempo pieno, con il 56%.

In Campania utilizza il tempo pieno il 18%, vanno meglio Lazio, Lombardia e Calabria.